Regia di Richard Linklater vedi scheda film
Opera 'minore' per Richard Linklater dietro la MDP e per Cate Blanchett davanti ad essa. È una storia minima che non passerà probabilmente agli annali, ma resta comunque un film gradevole e ben scritto e portato in scena. VOTO: 7
All'inteno del panorama del cinema odierno, Richard Linklater è uno dei miei registi preferiti e Cate Blanchett è in assoluto la mia attrice favorita. Partendo da tali premesse difficile sarebbe stato per me non gradire questo “Che fine ha fatto Bernadette?”, film nel quale l'astuta e profonda vena ironica del primo ben convivono con l'immenso talento della seconda. La sceneggiatura, scritta dallo stesso Linklater in tandem con Holly Gent e Vince Palmo, ci porta in full immersion nella vita di Bernadette Fox, agorafobico architetto di (un tempo) grande successo, ora alle prese con seri problemi di depressione, e quelle di suo marito Elgie (Billy Crudup) e dell'adorabile (forse troppo, in termini di realismo) figlia adolescente Bee (Emma Nelson). Il plot offre alcune soluzioni decisamente stravaganti, in linea d'altronde con la poetica del suo autore, ma riesce comunque a non risultare mai né falso né pagliaccesco (né tanto meno, in senso opposto, inutilmente over-drammatico). Né mancano momenti genuinamente divertenti. Certo non siamo di fronte a un'opera memorabile; il CV tanto di Linklater così come della Blanchett contengono ben altre gemme, ma dispiace leggere le ingiuste critiche ricevute in patria all'uscita nelle sale. Al botteghino le cose non andarono peraltro granché bene, con poco più di 10 milioni incassati contro i 18 spesi per realizzarlo.
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