Regia di Robert Altman vedi scheda film
Scialbissima commedia firmata da Robert Altman nel 1983 (ma distribuita solo nel 1987), il periodo cioè più nero della sua carriera.È in pratica la versione spuntata e anodina di un audace racconto apparso l'anno prima sul National Lampoon Magazine.
All'interno della lunga, corposa e certamente interessante produzione altmaniana, questo “Non giocate con il cactus” (“O.C. & Stiggs” nell'originale, dai soprannomi degli eponimi protagonisti) occupa senza dubbio uno dei gradini più bassi, se non il più basso in assoluto. La sceneggiatura, firmata Donald Cantrell e Ted Mann, è largamente basata sul racconto "The Utterly Monstrous Mind-Roasting Summer of O.C. and Stiggs", pubblicato nel 1982 sulla dissacrante rivista umoristica National Lampoon Magazine. E qui risiede, molto probabilmente, il problema di fondo di questa scialba commedia. Quei testi erano piuttosto spinti, politicamente scorretti e destinati a un pubblico che voleva (e sapeva) ridere in maniera intelligente ma senza falsi pudori. Ecco, vai a una major hollywoodiana e proponigli di fare un film del genere (oggi così come nel 1983) e due saranno le possibili risposte: “No, grazie!” o “Va bene, basta smussare gli spigoli in fase di sceneggiatura”. Peccato che smussandoli quegli spigoli venivano meno le trovate più argute, lasciando spazio solo a una massa informe che strappa si e no due sorrisi (quando appare Dennis Hopper in versione “Apocalypse Now”) in 110 minuti di pellicola. Il risultato fu talmente deludente che, sebbene girato nel 1983 e firmato da un regista conosciuto come Altman, venne tenuto a prendere polvere sugli scaffali della MGM detentrice dei diritti per ben quattro anni, trovando infine parziale distribuzione nelle sale solo nell'estate 1987 e incassando la risibile cifra di 30.000 dollari (contro un budget di 7 milioni). Davvero un film indegno di apparire nel CV di Altman anche se, a dirla tutta, la sua intera produzione anni '80 è stata di fattura ben modesta.
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