Regia di Jane Campion vedi scheda film
Un bellissimo esempio di film al femminile, dalla A alla Z: regia e attrice. La Kidman in una delle sue primissime prove d'autore, qui fa saltare il banco, preparandosi a divenire l'autoriale attrice di oggi:magnifica. Lei e la Champion! da non confondersi con la "Champions" dei mariti, quando noi donne ci mandano al cinema con le amiche ;) 4*
Jane Champion è bravissima nel ritrarre un'algida Nicole Kidman, dando anima l'una e corpo l'altra, ad un personaggio femminile di rarissima eleganza, quasi diafana, ma dal robusto spessore caratteriale; una delle prime eroine romanzate impegnata in uno dei primi anacronistici tentativi di emancipazione femminile.
Come troppo emancipata è invece "madame", una concupiscente Barbara Hershey, non ultima a questi ruoli "fatali"; "Maddalena" a parte (e che Maddalena), me la ricordo in quel film con Robert Redford, "il migliore"? "il vincitore", o "il campione", insomma! Quello sul campione di baseball anni '30! ;) con Glen Close e la Basinger.
Molto bravo anche John Malkovich che riprende un po' il personaggio intrigante e tentatore che fu nel memorabile "Le relazioni pericolose".
Questa volta ha nelle sue mire ha la bella - e ricca - Isabel Archer... che, potendo contare sulla tranquillità economica, ha intenzione di dedicarsi ad esperienze di vita... come si suol dire, "tanto va la gatta al lardo..."
Sarà difficile per la nostra eroina, riuscire ad emanciparsi anche dal marito despota e profittatore.
Peccato che il finale sia differente dal romanzo. Uno di quei finali di libera interpretazione...odiosi.
Ti sorbisci un film, per quanto ben fatto, per due ore, ti affidi al regista, alla sua sceneggiatura, provi empatia per il suo personaggio...e alla fine sai che c'è?! Che ti tocca indovinare il finale!
Suvvia! Ma andiamo! Io non li sopporto! :)
Diafana, eterea... magnifica
Naturalmente elegante, una Grace Kelly rediviva.
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