Regia di Alessandro Aronadio vedi scheda film
E’ molto difficile riuscire a fare una analisi così efficace su tutte le religioni (quali strumento di oppressione sui popoli, sfruttando superstizione, paura della morte, castighi di ogni sorta, per fini opportunistici di comando, guerre, economici), usando un tono leggero, pieno di garbo e di umorismo, a volte persino di comicità.
Il regista ci riesce perfettamente, probabilmente deludendo chi si aspettava un sequel di “Smetto quando voglio”. Si tratta invece di un film finissimo che fa sorridere chi certi problemi li ha superati e fa titubare chi ancora naviga nelle acque della superstizione.
Leo voleva uscire dal suo clichè di attore comico e ha recitato in un film estremamente serio, usando al meglio la sua maschera di cianfruglione accompagnato da attori validi come la Buy e Battiston, per non parlare di Massimiliano Bruno e della Michelini. Da rimarcare la scena del funerale sulla spiaggia di Ostia con la sottolineatura della canzone “Ritornerai” di Lauzi (azzeccatissima).
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