Regia di Franco Martinelli vedi scheda film
"La moglie vergine" diretto nel 1975 da
Franco Martinelli,pseudonimo di
Marino Girolami,devo dire che
mi ha lasciato perplesso.
La storia si svolge a Iseo e racconta
che arrivano in città Giovanni e Valentina
dove il matrimonio è a un punto morto.
Sono ospiti degli Zii dove lo Zio è un
dongiovanni e si fa tutte
le donne di casa e la ragione della
crisi matrimoniale e che
lui è impotente, e si deve anche sorbire le
lamentele della suocera e degli altri e intanto
anche la città comincia a parlare.
La situazione si complica con l'arrivo di una coppia di amici dalla
Germania autentici maniaci sessuali che sono Gianfranco e
la moglie tedesca Brigitta.
Il Film prodotto dalla Fida Cinematografica e si colloca
nella "Commedia scollacciata Italiana" oppure
chiamata con la variabile Sexy,infatti qui lo
miscela molto con l'erotico con scene
di sesso e nudi integrali.
Ed infatti è il sesso la cosa principale perché
si parla solo di questo con doppi sensi,
e il discorso va a finire sempre sull'impotenza
del nipote o del marito che soffre per questa
situazione e ogni volta che ci prova con la
moglie dopo un bell'inizio si affloscia.
Certo da una parte sia il budget e la storia erano risicate
e bisogna prenderlo per quello che è,
e si basano sulla bravura e verve
del Re del filone come Renzo Montagnani,
che fa sempre ridere con i "oioioioioi...",
anche se di fondo il personaggio somiglia
a quello de "Il letto in piazza",ma da solo
regge tutto,e dalla bellezza e dalla sensualità
della Regina del filone Edwige Fenech,
che ha scene di nudo integrale.
Però cade anche nel ripetitivo perché
appunto ogni volta il marito fa fiasco
con la foto della madre che prima sorpresa
poi sorridente e allora annoia.
Solo che sono anche evidenti
una mancanza di idee,e puntano
sulle cose scritte prima.
Poi comunque nonostante questi limiti
diverte per le battute di Montagnani,
dove molto sono improvvisate.
Nel Cast figurano anche:
Carroll Baker-Ray Lovelock-Michele Gammino-
Florence Barnes-Gabriella Giorgelli-Gianfranco De Angelis-
Antonio Guidi-Rosaura Marchi-Dino Mattielli-
Gastone Pescucci e Maria Rosaria Riuzzi.
Invece nel reparto tecnico segnalerei
le musiche originali del maestro
Armando Trovajoli,che scrive una
di queste che è la sigla iniziale e finale
che sembra una di Bud Spencer e Terence Hill
che per un Film del genere è fuori luogo,
la bella fotografia di Fausto Zuccoli
e i dialoghi in milanese scritti
da Dino Viola e Enzo Jannacci.
In conclusione un Film che delude in parte
agli appassionati della "Scollacciata"
e del "Trash Movie" perché cade
nel ripetitivo e non riesce a chiudere
bene per come si risolvono le situazioni
in modo puerile e pecoreccio.
Il mio voto: 5,5.
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