Regia di Roland Emmerich vedi scheda film
Ci sono film che hanno come scopo quello di intrattenere esclusivamente ed in questo "Independence Day" ci riesce alla grande.
Il Regista del film, cioè Roland Emmerich, è conosciuto nel panorama cinematografico per l'uso massiccio di effetti speciali che, spesso, oscurano il vero messaggio del film.
In "Independence Day" però, tranne un sottotesto retorico rivolto agli Stati Uniti d'America, francamente mieloso e come sempre superfluo, è l'azione fantascientifica pura ciò che conta.
Non a caso, il tutto è preso poco sul serio e quindi, al contrario di patetici film recenti molto più seri, possiamo sorvolare vari buchi di sceneggiatura (come è possibile che, pur dopo svariati lanci di missili atomici alla gigantesca navicella aliena, il suolo ed il popolo sopravvisuto americano sia ancora intatto?), certe ingenuità e qualche personaggio poco sviluppato (come Casse e la sua piccola "famiglia" nel camper). Tecnicamente il film è invece assolutamente indiscutibile. La regia di Emmerich, ricca di campi lunghi che evidenziano ancora di più la portata di epicità di molte scene, alimentata anche grazie ad una strepitosa colonna sonora di David Arnold. Nel Cast troviamo attori di spicco tra cui Bill Pullman, assolutamente strepitoso nei panni di un fittizio Presidente degli Stati Uniti, Jeff Goldblum, reduce dal successo di "Jurassic Park" del grande Steven Spielberg, ed un giovane Will Smith; da citare anche caratteristi americani di spessore come Robert Loggia, recentemente scomparso, e Randy Quaid. Ritmo inarrestabile che riesce persino a farci perdonare l'eccessiva durata del film stesso. Da lodare l'eccellente CGI che non invade completamente la pellicola, ma che invece Emmerich riesce ad utilizzare nei momenti più opportuni. Molto interessante il Design degli alieni che sembra ricordare quello di alcuni classici B-Movie anni '50 di Fantascienza. Criticatissimo e stroncato, "Independence Day" porta a termine un lavoro che pochi film, dagli anni '90 in poi, hanno svolto con perizia, cioè quello esclusivo di divertire dall'inizio alla fine. Certamente può sembrare eccessivamente mastodontico, ma varie scene riescono a rimanere nell'immaginario collettivo, come l'esplosione della Casa Bianca. Da vedere quindi con pretese bassissime, soprattutto per quanto riguarda il realismo, perché riuscirà a tenervi incollato alla sedia fino all'ultima scena.
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