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Cold Skin

Regia di Xavier Gens vedi scheda film

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La recensione su Cold Skin

di mariogri
7 stelle

Un buonissimo film che contiene la metafora della vita,caratterizzata da troppi soprusi, angherie e violenze: da vedere.

Un meteorologo irlandese accetta l' incarico di monitorare le condizioni climatiche  in una sperduta isola dell' Antartico. In compagnia del solo guardiano del faro, il giovane si rendera' presto conto che ogni notte l' isola viene attaccata da creature che abitano le profondita' marine. La produzione tra Spagna e Francia e' datata 2017, durata: 108 minuti. Le riprese si sono svolte in Spagna, a Lanzarote, nelle Canarie. E' la storia di un uomo che, costretto a vivere nella triste compagnia del vecchio Gruver, custode del faro, tenta inutilmente di convincere il compagno a partire con lui dopo essersi accorto delle pericolose conseguenze ed attacchi degli umanoidi che di notte provenienti dal mare attaccano con ferocia i due malcapitati. Ma tutto e' inutile, sicche' il nostro protagonista si vede costretto ad iniziare il proprio lavoro esplorando l' isola e notando strani cerchi di roccia sulla spiaggia. La misteriosa creatura di nome Aneris che viene da lui scoperta e trattata come un animale dal vecchio Gruner, il quale intrattiene persino rapporti carnali con lei, rappresenta la chiave di volta del film, poiche' sara' propria la sua forzata presenza sull' isola a scatenare le strane creature marine ad assalire gli esseri umani. Ottima la regia del 46 enne francese Xavier Gens, nativo di Dunkirk, ma sorprendenti appaioni le recite di Aura Garrido, nell' irriconoscibile creatura marina, David Oakes e Ray Stevenson. Il film contiene a nostro giudizio un frammento dal chiaro sapore metaforico, e vuole narrarci i distopici comportamenti degli esseri umani che, pur invadendo altrui territori, pretendono di esercitare soprusi e comandi calpestando i piu elementari diritti. Non per niente l' opera si svolge nel 1914 alla vigilia della grande guerra: mentre il mondo, cosiddetto civilizzato, si sta impegnando in una guerra terribile e fratricida, nell' isola sperduta dell' Antartide, cio' che rimane della specie umana tenta di uccidere e schiavizzare creature innocenti provenienti dal mare che non accettano di veder ridotta in schiavitu' una loro sorella. Il film, tratto dal romanzo omonimo dello scrittore spagnolo Albert Sanchez Pinol, vuole denunciare gli aspetti piu' irritanti, amorali, irriguardosi e spietati di una razza umana che si combatte, pronta a distruggersi piuttosto che arrendersi (Thomas Hobbes, con il suo ''Leviatan'' insegna...). Il film ha incassato nel mondo poco piu' di 750.000 dollari ma e' stato calorosamente accolto dal pubblico del web grazie alla sua forte attrazione visiva non disgiunta da una denuncia contro i tristi aspetti derivanti dalla schiavitu' e dal colonialismo. Un' opera, quella di Xavier Gens, che ha mostrato il coraggio di circumnavigare tra le ingiustizie ed i soprusi esercitati da una societa' malata ed incapace di comunicare pacificamente. Da vedere, con umilta' e rispetto, mettendosi al servizio di tutte le piu' scottanti verita'.

Titolo: Cold Skin, la creatura di Atlantide, produzione Spagna, regia di Xavier Gens, con Aura Garrido, David Oakes, Ray Stevenson, genere: fantascientifico, durata 108 minuti; giudizio : buono; voto: 7.

Recensione di Mario Grippo, Milano, del 14 luglio, 2021.

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