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Robin Hood: L'origine della leggenda

Regia di Otto Bathurst vedi scheda film

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Cast Robin Hood: L'origine della leggenda

A dirigere Robin Hood: L'origine della leggenda è Otto Bathurst, regista e produttore inglese. Nato nel 1971, Bathurst ha lasciato gli studi di ingegneria all'università per muovere i primi passi nell'industria audiovisiva a Londra. Cominciando a lavorare come montatore prima e come regista di pubblicità dopo, si è fatto notare dal mondo della televisione, dirigendo numerosi episodi di serie televisive, da Hustle - I signori della truffa a Peaky Blinders, passando per Black Mirror e Criminal Justice. Robin Hood: L'origine della leggenda è il suo primo lungometraggio cinematografico. "Per me la storia di Robin Hood è quella di un ragazzo che, seppur abbia una vita perfetta e comoda, parte per la guerra per seguire i suoi ideali e le sue convinzioni. L'esperienza però gli apre gli occhi sulla corruzione e sulla malvagità dei potenti, portandolo a uno stato di disillusione che lo spinge a trasformarsi in un eroe atipico, il cui unico obiettivo è il bene del proprio popolo. Non si diventa una leggenda semplicemente rubando ai ricchi per dare ai poveri: lo si diventa, semmai, perché si è una grossa spina nel fianco di chi sta al potere, della società, del governo e della classe dirigente. Questo è il motivo per cui dopo 800 anni Robin Hood è ancora presente nel nostro immaginario: è il simbolo della voce fuori dal coro, di colui che combatte lo status quo senza temere le ripercussioni. Non è un supereroe ma è semplicemente un uomo qualunque che è pronto a fare tutto ciò che è necessario per portare il cambiamento e vincere l'oppressione, la corruzione e gli abusi sociali", ha precisato il regista.

Protagonista principale di Robin Hood: L'origine della leggenda nei panni dell'eponimo eroe è l'attore Taron Egerton, particolarmente noto per Kingsman: Secret Service. "Da bambino, mi mascheravo spesso da Robin Hood: era uno dei miei costumi preferiti. Ho sempre apprezzato il suo spirito nobile e qualcosa mi legava in qualche modo a lui. Il mio Robin Hood è appena tornato distrutto moralmente da una Crociata in Siria quando realizza di non riconoscere più la sua Nottingham, divenuta un luogo pieno di disuguaglianze e ingiustizie. Dapprima cerca di rinchiudersi nella sua solitudine ma ben presto capisce che non può ignorare cosa accade intorno a lui. Sa che deve prendere posizione ed entrare in azione, colpendo i potenti in ciò che sta a loro più a cuore: il denaro", ha commentato l'attore.

Robin non sarebbe mai divenuto un eroe se al suo fianco non avesse avuto la figura di John, un guerriero saraceno a cui Robin ha cercato di salvare il figlio durante il suo servizio nella Crociata. Impressionato dal coraggio di Robin e dalla sua umanità, John rischia la sua stessa vita trasferendosi in Inghilterra e prendendolo sotto la sua ala protettiva per trasformarlo in un valido combattente. A dar volto a John è l'attore Jamie Foxx, premio Oscar per Ray.

Oltre che per il suo popolo, Robin è chiamato a combattere per riprendersi il cuore dell'amata Marian, una giovane donna forte e indipendente impersonata dall'emergente Eve Hewson, già notata in The Knick e in Il ponte delle spie. Il loro è un amore forte ma, mentre Robin è assente, Marian è costretta dalle circostanze a sposare Will, ambizioso combattente che aspira al ruolo di leader. Dall'indole buona e rispettabile, Will si sente minacciato dal ritorno di Robin, dal sostegno che trova in sua moglie e dai suoi ideali. Per tale ragione, gelosia e rabbia hanno presto il sopravvento. Will ha il volto dell'attore Jamie Dorman, protagonista di Cinquanta sfumature di grigioA Private War.

Della compagnia di Robin Hood fa parte anche il gioviale Frate Tuck, che porta una ventata di comicità grazie all'interpretazione del comico australiano Tim Minchin. La sua figura ha anche una particolare rilevanza per il fatto di avere connessioni sia con Robin sia con il suo acerrimo nemico, lo sceriffo di Nottingham. Cinico, affamato di potere e ricchezza, e crudele, lo sceriffo è stato un bambino orfano e ciò ha forgiato notevolmente la sua personalità, rendendolo anaffettivo e spietato. A portarlo in scena è Ben Mendelsohn, versatile attore in grado di dar vita a personaggi tra loro diversissimi in film come Il Cavaliere Oscuro - Il ritornoRogue One: A Star Wars StoryL'ora più buia. "Lo sceriffo è un astuto animale politico, un maestro della manipolazione che è cresciuto sotto la mano crudele della Chiesa e della nobiltà e che ha maturato un odio profondo nei confronti di tutti. Crede solo nel potere e impegna tutta la sua esistenza a costruire la sua macchina da guerra. Depravato e senza preoccupazioni, ha maturato per via delle esperienze passate un istinto di sopravvivenza unico", ha affermato l'attore.