Regia di Rainer Werner Fassbinder vedi scheda film
i film di fassbinder(quelli visti ovviamente)me li dovrei rivedere tutti, piano piano. le ultime volte che li ho visti, risalgono a svariati anni fa e dovrei rinfrescare l'idea che ho di lui e dei suoi films. non credo di avere mai visto il soldato americano e se l'ho visto probabilmente l'ho dimenticato e/o c'ho dormito clamorosamente dentro. il soldato americano è un reduce dal vietnam(franz(fassbinder) a ricky(scheidt)... "com'è il vietnam?"... "rumoroso".... "qui in germania non succede mai niente"....)e fa il killer. è tornato in germania per lavoro e in europa la polizia lo aspetta. rimaneggiamento dei film di gangster e noir americani dove tutto è portato agli eccessi. esagerato con gli attori che recitano come in stato catatonico e dove le azioni di ricky sembra che non abbiano uno scopo preciso. l'informatrice perennemente ubriaca, ricky e sua madre attaccati alle bottiglie di whisky. il fratello melodrammaticamente innamorato dell'antieroe. uno dei poliziotti che usa squallidamente la propria donna come dark lady per attirare ricky in una trappola e un barlume di speranza quando questa viene invitata da ricky a scappare con lui in giappone, prontamente disilluso dal poliziotto stesso che assume il killer per ucciderla. il finale mi è piaciuto molto con quella camera fissa sulla madre in nero ferma come un manichino e il fratello che abbraccia il corpo esanime di ricky rotolandosi in terra come in una danza.
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