La recensione su Gli ultimi giganti

di LucioLoLoryLore

8 stelle

Piuttosto crudo a tratti cruento, Misurato Eston, cattivissimo Coburn! Siamo ormai in piena epoca Pekinpah, nei '70: infatti quello è Larry Wilcox, John Becker dei CHiPs, che anche qui fa il paladino, ma tra i cattivi, e senza neanche un grazie dalla vittima, bella, brava e giovane Hershey che regge con perizia l'austero, importante cast. Voto 8

L'influenza del periodo storico si avverte anche nella pellicola, com'era consueto essere in quel cinema americano durante l'invasione in Vietnam...

Un bandito (J.Coburn) fugge di galera con tutta la sua banda di loschi ceffi, e subito si mette sulle tracce dell’uomo di legge che lo ha fatto rinchiudere, (Charlton Heston ) ormai in pensione.

Avvisato del preoccupante fatto, l’uomo di legge farà lo stesso.

Lunga caccia a l’uomo in cui i ruoli di preda e cacciatore non sono ben definiti, e i ruoli spesso si invertono.

Il film come dicevo, è infatti piuttosto duro: la bella Barbara subisce anche uno stupro, non so quanto dire emblematico...

Di certo il suo personaggio ne verrà influenzato.

La giovane Hershey, credo all'esordio come interprete, se la cava grandemente nei confronti del prezzolato e altisonante duo di attori, protagonista ed antagonista: lei in mezzo.

Particolare trasporto più che simpatia, rende il personaggio del giovane Larry Wilcox, che si erge anche qui a paladino dei più deboli, persino in un branco di carogne, capeggiate da un perfido (mai visto così cattivo) James Coburn, in cerca di vendetta sul contrapposto e ben più posato Charlton Eston, lo sceriffo che lo aveva rinchiuso in carcere, dal quale ora è uscito.

Rapirà la figlia, devota al padre, per cercare lo scontro finale.

Il quale non si capisce come andrà a... finire.