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L'uomo sul treno

Regia di Jaume Collet-Serra vedi scheda film

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La recensione su L'uomo sul treno

di nibacco
6 stelle

Un assicuratore sessantenne, Michael, viene licenziato dopo 10 anni di stimato lavoro. L’uomo con dei mutui da pagare e con famiglia, viene colto da sconforto e si reca in un locale dove casualmente incontra un ex collega con il quale aveva lavorato in polizia. L’amico si offre per aiutarlo ma c’è poco da fare. Avvilito, prende il treno per fare ritorno a casa.

 

Sul treno, gli si avvicina una donna affascinante, la quale dopo aver instaurato un breve dialogo, gli offre un premio di centomila dollari con un anticipo, se riesce a trovare una borsa con dentro un oggetto rubato che si trova sul treno.

 

Quando la donna scende, Michael incuriosito va in bagno e, come da indicazioni della donna misteriosa, trova una parte del denaro. E’ confuso, disorientato, così contatta l’amico poliziotto il quale lo tranquillizza.

 

Ma Michael è controllato, ormai ha preso il denaro e non può più tirarsi indietro. Un’organizzazione criminale lo tiene in pugno mostrando che è capace di uccidere e di tenere la sua famiglia in ostaggio. Inizia così la caccia alle persone che hanno con sé una borsa che potrebbe contenere quel famigerato oggetto.

 

Tra peripezie di ogni tipo, si scopre alla fine che tutto gira intorno ad un testimone di un omicidio, che va eliminato a qualunque costo. Ce la farà Michael a uccidere quel testimone per salvare la sua famiglia?

 

Il regista spagnolo Jaume Collet sceglie il treno come ambientazione del film; il treno diventa quindi il protagonista come in tantissimi altri film, dalla “Signora scompare” di Hitchcock  a “Fuori controllo” di Tony Scott per non parlare del migliore di questo genere: “A trenta secondi dalla fine” di  Andrej Konchalovskij.

 

Un triller che tra lotte furibonde, scontri a fuoco, deragliamenti, assicura azione e suspense; ma non emoziona.

 

Una buona interpretazione di Liam Neeson che pare si stia fossilizzando su questo filone, lontano dai vecchi ruoli impegnativi e di spessore interpretati prima.

 

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