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Il lato oscuro della rete

Regia di Tommaso Cardile vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il lato oscuro della rete

di boychick
6 stelle

Thriller "tecnologico" misterioso sino alle fine che attira l'attenzione dello spettatore. Voto: 5/6

Thriller a cui di certo non manca l’originalità. Ma diciamolo, con tutte le volte che mi lamento del fatto che le pellicole di questo tipo sono uguali, prevedibili e con poca fantasia, questo film non posso che apprezzarlo.

Infatti, lo sfondo tecnologico e computerizzato della pellicola è già un elemento di novità anche se non è fantascienza, poiché macchine che si guidano da sole, aperture vocali, schermi touchscreen e quant’altro sono e saranno sempre più all’ordine del giorno.

Ma il grande elemento di novità è che la pellicola riesce ad attirare l’attenzione dello spettatore senza l’utilizzo di sangue, senza mostrare immagini forti e senza sparatorie e lotte all’ultimo respiro e riesce ad essere incerta fino all’ultimo (infatti sino alla fine è difficile individuare il possibile criminale poiché almeno quattro/cinque persone potrebbero esserlo). E ciò non è cosa da poco… solo per questo fatto meriterebbe una sufficienza.

Altre due cose mi sono piaciute del film. Innanzitutto, l’interpretazione della protagonista è stata davvero di un buon livello (mentre quella degli altri attori non mi ha convinto più di tanto) e il fatto che la pellicola, attraverso i protagonisti, dica metafore o trasmetta dei messaggi allo spettatore su cui ci si può riflettere a lungo. Per esempio sul fatto che quando le macchine hanno qualche difetto, c'è sempre un errore umano alle spalle, oppure alcune citazioni come: “il cambiamento è dolore e il dolore è cambiamento”.

Inoltre, ci sono anche alcune scene divertenti che sono un valore aggiunto al film (infatti, ho trovato molto simpatica la scena nella quale viene rubata l’auto al poliziotto che sta portando Jessie in commissariato) e, soprattutto all’inizio, non ci si getta subito a capofitto nel thriller e negli omicidi, ma si cerca di far capire agli spettatori l’ambiente in cui dovranno stare i ragazzi (mi riferisco, per esempio, a quando Jessie e gli altri devono presentare le proprie idee e le proprie app).

Per quanto riguarda gli aspetti negativi, invece, ne sottolineo due. Il primo, come detto poco sopra, è che l’interpretazione degli attori è stata mediocre, il secondo aspetto è che i primi 15/20 minuti della pellicola possono essere difficili da seguire e, se lo spettatore parte con la convinzione di vedere il classico thriller di sangue o non sopporta scene di fantascienza, allora c’è il rischio che possa interrompere prima del tempo la visione. Certamente i primi minuti sono originali e possono non piacere a tutti, ma una volta che lo spettatore si fa avvolgere dalla tecnologia ed entra nell’atmosfera della pellicola, allora il film scorre via velocemente (grazie anche alla sua durata modesta).

Una sufficienza se la merita e di conseguenza, a parer mio, anche una visione.


A tutti auguro un buon proseguimento e un buon cinema!

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