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Racconto d'estate

Regia di Eric Rohmer vedi scheda film

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claudio1959

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La recensione su Racconto d'estate

di claudio1959
8 stelle

Film diretto in modo splendido ed armonico visto al cinema nel 1996 e rigustato in dvd restaurato

Melvil Poupaud, Amanda Langlet

Racconto d'estate (1996): Melvil Poupaud, Amanda Langlet

Aurélia Nolin, Melvil Poupaud

Racconto d'estate (1996): Aurélia Nolin, Melvil Poupaud

Aurélia Nolin, Melvil Poupaud

Racconto d'estate (1996): Aurélia Nolin, Melvil Poupaud

Gaspard è uno studente in vacanza durante l’estate del 1996 sulla costa bretone in Francia, ragazzo giovane, non ancora formato caratterialmente, quindi insicuro, ha tre ragazze a disposizione, giovani disinibite e molto carine:Margot-Solene- Lena, decide di non scegliere nessuna delle tre e risolve il problema con la fuga. Un ragazzo, tre ragazze (Conte d'été) è un film del 1996 scritto e diretto da Éric Rohmer. È il terzo episodio del ciclo dei Racconti delle quattro stagioni, segue Racconto d'inverno e precede Racconto d'autunno. In Italia il film è stato distribuito in dvd anche con il titolo Racconto d'estate. I personaggi ed interpreti del film: Melvil Poupaud: Gaspard Amanda Langlet: Margot Gwenaëlle Simon: Solène Aurélia Nolin: Lena. Un ragazzo, tre ragazze (Conte d'été) è un film del 1996 scritto e diretto da Éric Rohmer. Da un soggetto leggero e non particolarmente impegnato Rohmer dirige un film delicato e sensibile, tutto giocato su di un conflitto interiore sottilissimo, apparire od essere, immagine o sostanza. Per una volta ancora il vero protagonista del suo film e’la casualità del destino, il tutto descritto con la sua consueta eleganza e vena ironica,”Un ragazzo tre ragazze” è una commedia garbata, non tediosa, ma con dialoghi piacevoli e semplici, le varie schermaglie amorose sono realistiche, la solita vita vera filmata, con il suo stile delizioso. Il protagonista si contraddice spesso, si atteggia, perché è incapace o forse impossibilitato ad esprimere i suoi sentimenti, un uomo confuso e contraddittorio. Il film scorre in modo sublime ed armonico , fino all’epilogo finale, in perfetta linea con il carattere indeciso e confuso di Gaspard. Un occhio distratto può far pensare che Rohmer dirige sempre lo stesso film, ma non è così, perché le sfumature caratteriali e psicologiche che muovono i suoi attori sono diverse. Sono parole e dialoghi fitti ed intelligenti, piani sequenza eleganti, però i suoi film funzionano sempre, sono meccanismi di alta precisione, film di accadimenti quotidiani girati con realismo, la descrizione del quotidiano delle persone comuni, quasi a taglio documentaristico e neorealistico. Personaggi essenziali, che entrano in relazione tra di loro in modo naturale. L’atmosfera più importante dei fatti, la differenza tra i suoi film e gli altri e’questa capacità di filmare la realtà ed essenza della vita vera. Ad una visione distratta i suoi film possono apparire tutti uguali, ma non è così, la sua filmografia e’ vasta, completa e complementare, i suoi film sono tante policrome tessere, che si intersecano in modo fluido ed armonico. Film sceneggiato e diretto da Eric Rohmer, tratto da un suo soggetto, da vedere assolutamente con gli altri tre film con il tema delle 4 stagioni.

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