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Ragazzi della notte

Regia di Jerry Calà vedi scheda film

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La recensione su Ragazzi della notte

di mmciak
2 stelle

"Ragazzi della notte" diretto nel 1995 da Jerry Calà,
devo dire che è inguardabile.

La storia racconta la "notte brava" di un gruppo di ragazzi,
ognuno con i suoi problemi e le sue vicende alle spalle,
orbita intorno al mondo delle discoteche.

Ci sono i provinciali, i bulletti, i bravi ragazzi, gli spostati.

Tra balli, amori, amicizie, premiazioni, corse in macchina e qualche spinello.

La pellicola prodotta dalla Garda Film rappresenta il secondo
Film come regista del popolare Attore Jerry Calà,
che dopo il disastroso:"Chicken Park" per la TV,
questo è il primo per il Cinema (anche se trasmesso
in 40 sale con successo), ma l'esito rimane uguale.

Questa volta vuole raccontare il fenomeno delle discoteche
e in contemporanea i problemi dei giovani degli anni '90,
facendo anche l'analisi di essi, con una ragazza della TV
che va a intervistarli e fare domande.

Insomma che dire di questo lavoro del comico,
che si ritaglia anche un ruolo di se stesso,
e ci mischia varie storie giovanili tra sesso,
droga e vicissitudini varie?

Intanto come sapete io ho sempre pensato
che Calà non ha mai saputo recitare,
anche se in alcuni Film ha saputo farlo e a reso
grazie al regista, ma siccome non sapendolo fare,
diventando azzardatamente un regista,
è riuscito in questo ruolo il medesimo risultato.

Qui mette insieme giovani emergenti e Attori di rango,
con gnocche da paura che rimangono tali perché non
sapendo recitare, non sono credibili.

Cominciamo con il dire che il Film è girato male,
tutto a livello amatoriale con siparietti di avventure
e amori giovanili dove si cerca la trasgressione e
lo sballo, ma in modo confuso e un montaggio
da maldimare, dove bombarda sempre una musica.

Poi intorno vuole fare anche una analisi sociologa
del periodo, anche con battute serie che potrebbero
rimane impresse come:"Se non vuoi puntare
su di me, punta su te stessa!", detta da un giovane
in conflitto con una ragazza che la usato sessualmente.

Allora si vedono una giovane Maria Monsè,
aspirante showgirl traviata da Vastano,
che dice:"A me Ambra mi fa una pippa!"
(In pieno periodo di "Non è la RAI"),
Walter Nudo con capelli lunghi, Francesca Rettondini,
una già bella Alessia Merz e da supporto Fabio Testi,
Enzo Braschi e Valerio Staffelli, insomma che calcavano
all'epoca il panorama televisivo.

Poi figurano anche:
Alessandra Di Sanzo-Ivan Venini-
Dario Cassini-Victoria Cabello-
Samantha de Grenet-Matteo Chioatto
e una splendida e sensuale Katijusha Kopnina.

In conclusione un Film per com'è realizzato
non si può vedere, per il continuo bombardamento
musicale e la volgarità che sovviene ad alcune scene,
e ricorda molto un Film che Calà fece successivamente
come "Vita smeralda", ma ancora più confuso,
con una analisi sociologica delle discoteche e dei
giovani allucinante, dove si lancia il messaggio
che il popolo della notte dopo passata quella
rimane poco della vita di tutti i giorni e si
torna alla triste realtà del quotidiano,
insomma una cosa effimera che dura lo spazio
di una notte, ma in modo noioso e bombardante,
con l'unico interesse di uno spaccato d'epoca che
per chi c'era, è un ritorno al passato.

Il mio voto: 1. 

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