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Seven Sisters

Regia di Tommy Wirkola vedi scheda film

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John Nada

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La recensione su Seven Sisters

di John Nada
5 stelle

Sette sorelle Una sola identità.

Frase di lancio originale del film

 

Terrence Settman/Willem Dafoe :- “Quello che succede a una di voi, succede a tutte:”

 

Sorelle Settman/Noomi Rapace : [ Thursday]- “Se la ami, se la ami davvero ... devi aiutarmi.”

Adrian Knowles/Marwan Kenzari : -“Hai un piano?”

Sorelle Settman:- “Noi siamo, il piano”.

 [ Ultime battute ]

Sorelle Settman :- [ Tuesday ] “La mamma ha fatto tutto per noi.”

Sorelle Settman [Tuesday] “Beh, un giorno lo saprà.”.

 

[ Prime battute ]

Reporter/Sewell Whitney :- “Negli ultimi 50 anni abbiamo raddoppiato la nostra popolazione, triplicato la quantità di cibo e acqua che usiamo e abbiamo quadruplicato l'uso di combustibili fossili.Ogni quattro giorni c'è un milione di persone in più sul pianeta.Come farà il mondo ad affrontare questa esplosione demografica?”.

Giovane dottore/Nadiv Molcho:- [ Guardando nelle culle della maternità dell'ospedale ] “Ha mai pensato ai nomi?”

Terrence Settman :- “Beh, ce ne sono sette.Quindi: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica.”

 

Sorelle Settman :- [Thursday ] “Se otteniamo questa promozione, è tutto grazie a Venerdì.Lei ci fa sembrare tutte un genio.”

Sorelle Settman :- [Friday] “È uno sforzo di squadra. Ragazze, fate voi continuate così come sto facendo, io sono solo brava con i numeri.”

Sorelle Settman :- [ Sunday ] "Sette menti sono meglio di una."

Terrence Settman :- [ Durante un montaggio  di scene domestiche  in cui fa lezioni scolastiche alle sorelle, anni prima ] Dovete lavorare collettivamente.Insieme siete più forti di quello che siete da sole.Nel tempo dobbiamo selezionare una carriera che possa sfruttare le vostre abilità comuni.”

E’ netta la sensazione che “What Happened to Monday ( WHtM )” poi ribattezzato con il titolo “Seven Sisters”, accumuli fin dall’inizio una enorme mole di promesse.. Dato che il film tratta principalmente di un'attrice protagonista che interpreta diverse versioni di se stessa, è difficile non fare confronti con la serie TV recentemente conclusa, “Orphan Black” .

Ma, se si è fortemente interessati ad ogni esponente cinematografico del filone distopico della fantascienza, al di là della sua esecuzione,  l’idea e l’ambientazione stessa non possono non attrarre, ovvero una volta calati nella società orwelliana del 2073, all’origine del film. Dopo tutto, “The Prestige” e “The Illusionist” vennero distribuiti nello stesso anno, eppure il loro approccio al tema della magia non avrebbe potuto essere più diverso. Quindi rimane da vedere se “Wlhat Happened to Mondayapporterà qualcosa di nuovo alla storia dell'identità umana.

A causa della sovrappopolazione, in America è stata adottata una politica nazionale che consente di poter avere un solo figlio, o figlia. Per trent'anni, chiunque abbia trasgredito a tale regola, si è visto portare via il bambino, il quale è stato messo in crio-sonno fino al momento in cui la popolazione nazionale fosse di nuovo posta sotto controllo. Questo, almeno secondo la verità “ufficiale” del Governo.  

Ma in un piccolo ospedale segreto, Terrence Settman (William Defoe) ha appena perso sua figlia mentre stava partorendo.Una nascita che ha generato ben sette nipotine.

Rifiutandosi di soccombere alla legge, Settman decide di allevare le sette sorelline in segreto.Battezzando  ognuna di esse con il nome di un giorno della settimana;e creando infine un piano per le loro vite, che potrebbe permettergli di avere l’assaggio di una vita normale.

Sotto le mentite spoglie di una singola persona di nome Karen Settman (Noomi Rapace), a ogni sorella è permesso di uscire di casa per andare al lavoro solo nello stesso giorno da cui il proprio nome.Questo metodo di vita prosegue per decenni e, nel 2073, le sette sorelle continuano a vivere così, fino al giorno in cui accade un incidente.

Quel giorno, una di loro non fa ritorno a casa, costringendo le sorelle rimaste a indagare per scoprire una risposta alla pressante domanda: cosa è successo a Monday?

Distribuito in alcuni paesi come “Seven Sisters” , “WHtM” parte come un racconto estremamente complesso, che richiede almeno 30 minuti per spiegare il retroscena, i personaggi, così come i loro obiettivi e le battaglie che dovranno affrontare.Come tale, hai l'impressione che il film non sia stato il mezzo migliore per una storia così intricata.Forse un libro o una miniserie sarebbero potuti essere un adattamento migliore?

Tuttavia, una volta che si è presi dall’ambientazione del film –seppure girato interamente in Romania, e per gli esterni non è che gli giovi- si fa strada una certa fascinazione, mentre scopriamo le vere identità e personalità delle sette sorelle che fingono di essere una sola ragazza. A tal fine, è chiaro che sono stati spesi molto tempo e sforzi per cercare di rendere in qualche modo distintiva, ogni sorella. Ma il tentativo non riesce a discostarsi troppo dai clichè di base.  C'è la sorella “maschiaccia”, la sorella sexy, la sorella nerd, la sorella atletica, e così via. A questo punto, il film avrebbero anche potuto intitolarlo “Spice Girls: 2073” .

Al di là di tutto questo, la Rapace compie uno sforzo visibilmente enorme per assicurarsi che ogni sorella si comporti nel cliché che gli viene assegnato.Come la timida sorella casalinga, si aggira per le stanze del grande appartamento in cui vivono tutte assieme, con un senso di preoccupazione riconoscibile sulla sua fronte;mentre la sorella atletica non si sottrae alla lotta fisica e non ha paura di sporcarsi le mani.Questo sforzo rende ancora più deludente il fatto che il carattere di ciascuna sorella sia stato troppo sottosviluppato per poter essere adeguatamente enfatizzato.

Anche i personaggi di supporto non riescono a incidere con il registro che la storia richiederebbe. I due più importanti sono William Defoe come il nonno delle sette gemelline e Glenn Close come la malvagia Nicolette Cayman.

Defoe ha troppo poco spazio, mentre la Close fa del suo meglio con quello che è un ruolo piuttosto stilizzato, e per lei oramai abituale. Apportando comunque una sorta di dualità alla sua prova, ricorda molto la mistica mamma di “Futurama” : una dolce figura materna in pubblico, e una pazza fanatica e aggressiva in privato.

Sfortunatamente, “WHtM” non si sottrae alla trappola in cui avvolte cade la fantascienza più ambiziosa: non rispettando le regole che originariamente aveva per sé stabilito.Per esempio, se la società è ora uno stato totalitario con un regime repressivo, perché ci sono ancora “libere” elezioni?Oppure, e più importante, in un mondo basato sull'identificazione delle impronte digitali e dell'iride, come mai sarebbe stato possibile che le sette gemelle potessero riuscire a fingere di essere la stessa persona, per così tanti anni?

Domande come queste sono solamente coerenti;ma il film sceglie di tentare di fondere una premessa interessante con estese sequenze d'azione che sembrano lì inserite come “farcitura”, solo per attirare il pubblico più giovanile che deve guardare il film tra una birra e l’altra, al sabato sera.

Semmai, questa è la seconda trappola in cui cade il film: possiede  un'idea unica e accattivante, ma sceglie di esplorare questa idea attraverso la lente dell'azione "esteriorizzata" piuttosto che di un dramma introspettivo. (Analogamente ai diversi approcci, “Non lasciarmi”[Never Let Me Go][2010] di Mark Romanek,  e “The Island” di Michael Bay, prendono in considerazione il problema della donazione di organi: uno è chiaramente superiore all'altro).

È difficile ignorare la fastidiosa sensazione che “WHTM” sia stato concepito semplicemente intorno alla idea di fare interpretare ad un’attrice sette diversi personaggi, e quindi di costruire una storia unicamente attorno a questa idea.

Ma se si è alla ricerca di un film con una premessa affascinante ma certo non in grado di fare pensare troppo in termini di apologo sociale e metaforico, e dalle sequenze d’azione comunque abbastanza solide, allora WHtM”è in fondo una buona prova della maturità, per il regista norvegese Tommy Wirkola.Ma quelli con un palato fantascientifico più raffinato potrebbero voler rivolgere le loro attenzioni altrove.

 

John Nada

Locarno International Film Festival 2017

Nominato
Al Premio Variety Piazza Grande

Tommy Wirkola

 

Girato interamente in Romania.

 

Girato in 94 giorni.

 

Il titolo è cambiato in "Seven Sisters" durante la post-produzione, ma quando Netflix lo ha acquistato, è stato di nuovo cambiato in "What Happened to Monday", il suo primo titolo originale.

 

Netflix ha acquistato i diritti di streaming del film per gli Stati Uniti e altri mercati.

La sceneggiatura originale di Max Botkin era nella Black list 2010 delle migliori sceneggiature non ancora prodotte, a Hollywood.

 

Le sorelle adulte possono essere distinte per le loro acconciature: Sunday) coda di cavallo, Monday) capelli ondulati lunghi, Tuesday) testa rossa, Wednesday) capelli di media lunghezza, Thursday) capelli corti, Friday) cappello di maglia, Saturday) biondo platino.

 

I personaggi principali che prendono il nome dai giorni della settimana condividono la sola identità di Karen Settman.

 

Nel 2011 Morten Tyldum era stato nominato regista del film, ma alla fine scelse “The Imitation Game” (2014) come suo prossimo progetto.

 

Spoiler

Il film condivide una storia simile al racconto “2BR02B” di Kurt Vonnegut, riguardante il fatto che la popolazione fosse bilanciata con un numero stabilito di nascituri, e che per ogni bambino nato, qualcuno doveva morire.

 

 

Sette sorelle Una sola identità.

Frase di lancio originale del film

 

Terrence Settman/Willem Dafoe :- “Quello che succede a una di voi, succede a tutte:”

 

Sorelle Settman/Noomi Rapace : [ Thursday]- “Se la ami, se la ami davvero ... devi aiutarmi.”

Adrian Knowles/Marwan Kenzari : -“Hai un piano?”

Sorelle Settman:- “Noi siamo, il piano”.

 [ Ultime battute ]

Sorelle Settman :- [ Tuesday ] “La mamma ha fatto tutto per noi.”

Sorelle Settman [Tuesday] “Beh, un giorno lo saprà.”.

 

[ Prime battute ]

Reporter/Sewell Whitney :- “Negli ultimi 50 anni abbiamo raddoppiato la nostra popolazione, triplicato la quantità di cibo e acqua che usiamo e abbiamo quadruplicato l'uso di combustibili fossili.Ogni quattro giorni c'è un milione di persone in più sul pianeta.Come farà il mondo ad affrontare questa esplosione demografica?”.

Giovane dottore/Nadiv Molcho:- [ Guardando nelle culle della maternità dell'ospedale ] “Ha mai pensato ai nomi?”

Terrence Settman :- “Beh, ce ne sono sette.Quindi: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica.”

 

Sorelle Settman :- [Thursday ] “Se otteniamo questa promozione, è tutto grazie a Venerdì.Lei ci fa sembrare tutte un genio.”

Sorelle Settman :- [Friday] “È uno sforzo di squadra. Ragazze, fate voi continuate così come sto facendo, io sono solo brava con i numeri.”

Sorelle Settman :- [ Sunday ] "Sette menti sono meglio di una."

Terrence Settman :- [ Durante un montaggio  di scene domestiche  in cui fa lezioni scolastiche alle sorelle, anni prima ] Dovete lavorare collettivamente.Insieme siete più forti di quello che siete da sole.Nel tempo dobbiamo selezionare una carriera che possa sfruttare le vostre abilità comuni.”

E’ netta la sensazione che “What Happened to Monday ( WHtM )” poi ribattezzato con il titolo “Seven Sisters”, accumuli fin dall’inizio una enorme mole di promesse.. Dato che il film tratta principalmente di un'attrice protagonista che interpreta diverse versioni di se stessa, è difficile non fare confronti con la serie TV recentemente conclusa, “Orphan Black” .

Ma, se si è fortemente interessati ad ogni esponente cinematografico del filone distopico della fantascienza, al di là della sua esecuzione,  l’idea e l’ambientazione stessa non possono non attrarre, ovvero una volta calati nella società orwelliana del 2073, all’origine del film. Dopo tutto, “The Prestige” e “The Illusionist” vennero distribuiti nello stesso anno, eppure il loro approccio al tema della magia non avrebbe potuto essere più diverso. Quindi rimane da vedere se “Wlhat Happened to Mondayapporterà qualcosa di nuovo alla storia dell'identità umana.

A causa della sovrappopolazione, in America è stata adottata una politica nazionale che consente di poter avere un solo figlio, o figlia. Per trent'anni, chiunque abbia trasgredito a tale regola, si è visto portare via il bambino, il quale è stato messo in crio-sonno fino al momento in cui la popolazione nazionale fosse di nuovo posta sotto controllo. Questo, almeno secondo la verità “ufficiale” del Governo.  

Ma in un piccolo ospedale segreto, Terrence Settman (William Defoe) ha appena perso sua figlia mentre stava partorendo.Una nascita che ha generato ben sette nipotine.

Rifiutandosi di soccombere alla legge, Settman decide di allevare le sette sorelline in segreto.Battezzando  ognuna di esse con il nome di un giorno della settimana;e creando infine un piano per le loro vite, che potrebbe permettergli di avere l’assaggio di una vita normale.

Sotto le mentite spoglie di una singola persona di nome Karen Settman (Noomi Rapace), a ogni sorella è permesso di uscire di casa per andare al lavoro solo nello stesso giorno da cui il proprio nome.Questo metodo di vita prosegue per decenni e, nel 2073, le sette sorelle continuano a vivere così, fino al giorno in cui accade un incidente.

Quel giorno, una di loro non fa ritorno a casa, costringendo le sorelle rimaste a indagare per scoprire una risposta alla pressante domanda: cosa è successo a Monday?

Distribuito in alcuni paesi come “Seven Sisters” , “WHtM” parte come un racconto estremamente complesso, che richiede almeno 30 minuti per spiegare il retroscena, i personaggi, così come i loro obiettivi e le battaglie che dovranno affrontare.Come tale, hai l'impressione che il film non sia stato il mezzo migliore per una storia così intricata.Forse un libro o una miniserie sarebbero potuti essere un adattamento migliore?

Tuttavia, una volta che si è presi dall’ambientazione del film –seppure girato interamente in Romania, e per gli esterni non è che gli giovi- si fa strada una certa fascinazione, mentre scopriamo le vere identità e personalità delle sette sorelle che fingono di essere una sola ragazza. A tal fine, è chiaro che sono stati spesi molto tempo e sforzi per cercare di rendere in qualche modo distintiva, ogni sorella. Ma il tentativo non riesce a discostarsi troppo dai clichè di base.  C'è la sorella “maschiaccia”, la sorella sexy, la sorella nerd, la sorella atletica, e così via. A questo punto, il film avrebbero anche potuto intitolarlo “Spice Girls: 2073” .

Al di là di tutto questo, la Rapace compie uno sforzo visibilmente enorme per assicurarsi che ogni sorella si comporti nel cliché che gli viene assegnato.Come la timida sorella casalinga, si aggira per le stanze del grande appartamento in cui vivono tutte assieme, con un senso di preoccupazione riconoscibile sulla sua fronte;mentre la sorella atletica non si sottrae alla lotta fisica e non ha paura di sporcarsi le mani.Questo sforzo rende ancora più deludente il fatto che il carattere di ciascuna sorella sia stato troppo sottosviluppato per poter essere adeguatamente enfatizzato.

Anche i personaggi di supporto non riescono a incidere con il registro che la storia richiederebbe. I due più importanti sono William Defoe come il nonno delle sette gemelline e Glenn Close come la malvagia Nicolette Cayman.

Defoe ha troppo poco spazio, mentre la Close fa del suo meglio con quello che è un ruolo piuttosto stilizzato, e per lei oramai abituale. Apportando comunque una sorta di dualità alla sua prova, ricorda molto la mistica mamma di “Futurama” : una dolce figura materna in pubblico, e una pazza fanatica e aggressiva in privato.

Sfortunatamente, “WHtM” non si sottrae alla trappola in cui avvolte cade la fantascienza più ambiziosa: non rispettando le regole che originariamente aveva per sé stabilito.Per esempio, se la società è ora uno stato totalitario con un regime repressivo, perché ci sono ancora “libere” elezioni?Oppure, e più importante, in un mondo basato sull'identificazione delle impronte digitali e dell'iride, come mai sarebbe stato possibile che le sette gemelle potessero riuscire a fingere di essere la stessa persona, per così tanti anni?

Domande come queste sono solamente coerenti;ma il film sceglie di tentare di fondere una premessa interessante con estese sequenze d'azione che sembrano lì inserite come “farcitura”, solo per attirare il pubblico più giovanile che deve guardare il film tra una birra e l’altra, al sabato sera.

Semmai, questa è la seconda trappola in cui cade il film: possiede  un'idea unica e accattivante, ma sceglie di esplorare questa idea attraverso la lente dell'azione "esteriorizzata" piuttosto che di un dramma introspettivo. (Analogamente ai diversi approcci, “Non lasciarmi”[Never Let Me Go][2010] di Mark Romanek,  e “The Island” di Michael Bay, prendono in considerazione il problema della donazione di organi: uno è chiaramente superiore all'altro).

È difficile ignorare la fastidiosa sensazione che “WHTM” sia stato concepito semplicemente intorno alla idea di fare interpretare ad un’attrice sette diversi personaggi, e quindi di costruire una storia unicamente attorno a questa idea.

Ma se si è alla ricerca di un film con una premessa affascinante ma certo non in grado di fare pensare troppo in termini di apologo sociale e metaforico, e dalle sequenze d’azione comunque abbastanza solide, allora WHtM”è in fondo una buona prova della maturità, per il regista norvegese Tommy Wirkola.Ma quelli con un palato fantascientifico più raffinato potrebbero voler rivolgere le loro attenzioni altrove.

 

Suicide Is Painless

Locarno International Film Festival 2017

Nominato
Al Premio Variety Piazza Grande

Tommy Wirkola

 

Girato interamente in Romania.

 

Girato in 94 giorni.

 

Il titolo è cambiato in "Seven Sisters" durante la post-produzione, ma quando Netflix lo ha acquistato, è stato di nuovo cambiato in "What Happened to Monday", il suo primo titolo originale.

 

Netflix ha acquistato i diritti di streaming del film per gli Stati Uniti e altri mercati.

La sceneggiatura originale di Max Botkin era nella Black list 2010 delle migliori sceneggiature non ancora prodotte, a Hollywood.

 

Le sorelle adulte possono essere distinte per le loro acconciature: Sunday) coda di cavallo, Monday) capelli ondulati lunghi, Tuesday) testa rossa, Wednesday) capelli di media lunghezza, Thursday) capelli corti, Friday) cappello di maglia, Saturday) biondo platino.

 

I personaggi principali che prendono il nome dai giorni della settimana condividono la sola identità di Karen Settman.

 

Nel 2011 Morten Tyldum era stato nominato regista del film, ma alla fine scelse “The Imitation Game” (2014) come suo prossimo progetto.

 

Spoiler

Il film condivide una storia simile al racconto “2BR02B” di Kurt Vonnegut, riguardante il fatto che la popolazione fosse bilanciata con un numero stabilito di nascituri, e che per ogni bambino nato, qualcuno doveva morire.

 

 

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