Espandi menu
cerca
L'incredibile avventura di Mr. Holland

Regia di Charles Crichton vedi scheda film

Recensioni

L'autore

degoffro

degoffro

Iscritto dal 10 gennaio 2003 Vai al suo profilo
  • Seguaci 98
  • Post 165
  • Recensioni 929
  • Playlist 23
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su L'incredibile avventura di Mr. Holland

di degoffro
8 stelle

Impagabile Alec Guiness, inimitabile Mr Holland, timido e poco ambizioso impiegato di banca che si occupa di trasferire lingotti d'oro alla Banca d'Inghilterra. Nel suo lavoro è formidabile: preciso, attento ad ogni situazione che possa suscitare il minimo sospetto, puntiglioso e quasi esasperante, per i suoi colleghi, nel suo stare sempre sul chi va là per la paura di qualche rapina. L'incontro con il signor Pendlebury (formidabile Stanley Holloway, perfetta spalla comica di Guiness), commerciante di souvenir, gli fa balenare un'idea tanto semplice quanto geniale: rubare i lingotti d'oro e trasformarli in splendide riproduzioni della Torre Eiffel. Con la collaborazione di due criminali incontrati per caso (e la sequenza in cui i quattro si conoscono è davvero esilarante e comicissima) Holland mette a punto il classico piano perfetto: in fondo nessuno sospetterà di lui. In 25 anni di onorata carriera sul suo furgone non è mai successo nulla, non si potrà mai mettere in dubbio la sua onestà, il suo essere integerrimo e sempre pronto al sacrificio pur di salvare la sua merce. Tutto fila liscio, Holland diventa quasi un eroe nazionale, fino a quando cinque esemplari della Torre Eiffel, creati con i lingotti rubati, finiscono nelle mani di alcune ragazzine in gita a Parigi. Per evitare che il piano perfetto salti, i nostri si dovranno ingegnare per recuperare quegli esemplari, e non sarà facile, anche perché Scotland Yard è ormai sulle loro tracce. Una sceneggiatura brillantissima firmata da T.E.B. Clarke e giustamente premiata con l'Oscar è il valore aggiunto di un film ricchissimo di humor, spigliatissimo nel ritmo (grazie alla regia vivace e intelligente di Charles Crichton), sanamente cattivo, gustoso in molteplici gag (l'inseguimento sulla macchina della polizia con Holland che svia le altre auto utilizzando la radio della polizia), con un finale ad hoc e del tutto inatteso. Guiness, al quale il Woody Allen di "Ombre e nebbia" somiglia in maniera impressionante, si trova decisamente a suo agio nei panni del protagonista, costruendosi un personaggio memorabile, quello di un uomo all'apparenza piccolo ed insicuro, costretto per anni ad accettare e sopportare pazientemente sempre gli ordini provenienti dall'alto; d'improvviso e finalmente trova però l'occasione ideale per riscattarsi, rifacendosi una vita, magari in Brasile, dove in effetti lo vediamo all'inizio del film, rivelando la sua natura di uomo testardo, ingegnoso, senza paura del pericolo, disposto a tutto pur di portare a termine il suo piano. Per lui ci fu solo una nomination, ma in quell'anno concorreva con il Gary Cooper di "Mezzogiorno di fuoco", poi premiato e con il Marlon Brando di "Viva Zapata": come dire gara piuttosto impari, per lo meno a livello di nomi. Da segnalare infine una breve comparsa di Audrey Hepburn nella scena iniziale, nei panni di una dolce chiquita, a cui Hollasnd regala qualche soldo per comprarsi il regaluccio del compleanno.
Voto: 7+

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati