Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film
Film povero di idee e comunque di una comicità legata a doppio filo al periodo in cui uscì, cosa che la rende oggi praticamente incomprensibile. VOTO: 3½
Film in linea con il resto della produzione vanziniana, di tipo cioè industrial/populista. I figli di Steno partono (quasi) sempre bene, con un soggetto che se sviluppato a modo potrebbe diventare dell'ottima satira di costume, il problema è che il loro modo di trattare tali soggetti è sempre talmente sciatto, pavido e superficiale da trasformare il tutto in commediole banali e per di più poco divertenti. In questo caso specifico poi, la maggior parte delle battute vanno a vuoto perché da un lato ci sono quelle di Jerry Calà che fanno tutte diretto riferimento a slogan pubblicitari dell'epoca (“Tartufone”, “Galletti Amburghesi Vallespluga”, la macchina che vavavuma (non ricordo se fosse la Ford Fiesta o l'Opel Corsa)) e quelle di Greggio e Boldi sono puro eco del “Drive In”, la berlusconissima trasmissione TV dell'epoca che segnò in un certo senso l'inizio della fine della cultura nel nostro Paese. Un film poverissimo.
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