Regia di Armando Crispino vedi scheda film
Nei pressi di Spoleto, due giovani amanti vengono barbaramente uccisi da un misterioso assassino mentre stanno amoreggiando in una necropoli etrusca. Seguiranno altri omicidi con le medesime caratteristiche. A causa del suo temperamento aggressivo e violento causato dall'abuso di alcool, il maggior indiziato sembra essere il professor Jason Porter (Alex Cord), un archeologo americano che sta lavorando a degli scavi e che ha scoperto un inquietante affresco che raffigura Tuchulca, la divinita' pagana della morte mentre uccide due amanti. Nei primi anni 70' sulla scia dei gialli argentiani, svariati artigiani e mestieranti del cinema italiano si lanciarono in questo filone dai costi non esigui e dall'incasso garantito. Lucio Fulci, Sergio Martino, Aldo Lado, Luciano Ercoli, Giuliano Carmineo, ma anche Mario Bava e Riccardo Fredda. Pellicole caratterizzate spesso da trame morbose, situazioni molto violente e generosi nudi femminili. Pochi i risultati degni di nota. Armando Crispino, regista di serie B con all'attivo una decina di titoli, con L'ETRUSCO UCCIDE ANCORA realizza un piccolissimo miracolo. Un giallo nostrano che riesce a stare in piedi da solo senza dover rendere conto a nessuno, anzi, come anche specificato in altre recensioni, sara' proprio Dario Argento a prendere in prestito alcuni spunti per il suo PROFONDO ROSSO. La pellicola di Crispino sfrutta molto bene gli esterni dei borghi medioevali umbri, ma in particolare inquieta per una vicenda che si riallaccia a un popolo misterioso e affascinante come quello degli etruschi, dove non mancano particolari onirici dovuti alla mostruosa raffigurazione del demone Tuchulca. Geniale la trovata dell'assassino che dopo ogni omicidio fa suonare ad altissimo volume da un registratore il Dies Irae di Tommaso da Celano. Bravi e affiatati gli interpreti e i loro rispettivi personaggi ben disegnati, in particolare John Marley nel ruolo di Nikos Samarakis e il commissario di polizia Giuranna interpretato da Enzo Tarascio, attore che i piu' attenti ricorderanno nel ruolo del non sveglissimo sceriffo Mitch in ...CONTINUAVANO A CHIAMARLO TRINITA'. Anche il monoespressivo Alex Cord, una sorta di clone americano del nostro Maurizio Merli, se la cava degnamente, anche se si puo' parlare piu' di buona volonta' che di talento recitativo. L'ETRUSCO UCCIDE ANCORA e' senz'altro un B-movie, ma anche un solidissimo brano di cinema di genere che meriterebbe una riscoperta.
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