Espandi menu
cerca
...e la terra prese fuoco

Regia di Val Guest vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Baliverna

Baliverna

Iscritto dal 10 luglio 2009 Vai al suo profilo
  • Seguaci 105
  • Post 4
  • Recensioni 2108
  • Playlist 26
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su ...e la terra prese fuoco

di Baliverna
8 stelle

E' un film di fantascienza (o fantapolitica, ma neppure tanto) inglese, che però per stile sembra proprio americano. Il ritmo è velocissimo, specie i dialoghi. Se devo trovargli un difetto, anzi, direi che i dialoghi sono a tratti troppo sofisticati ed elaborati. Abbondano in particolare le battute sarcastiche e ciniche, che fanno pensare all'atteggiamento dei creatori della pellicola nei confronti della situazione politica mondiale dell'epoca. Non è comunque un grave difetto.
In generale, il film punta il dito contro gli esperimenti nucleari che si facevano allora, e che vengono fatti anche oggi ogni tanto. L'accusa non appare affatto infondata: oltre ai disastrosi effetti delle radiazioni sull'ambiente, vi sono quelli ancor peggiori sull'asse e sull'orbita terrestri. La fine dell'umanità non può essere determinata solo da una guerra vera e propria, ma anche dagli stessi esperimenti nucleari.
Il pessimismo del film riguarda non solo la cecità di politici e generali nei confronti di questi pericoli, ma anche le loro bocche cucite e le bugie ufficiali che divulgano su di essi, almeno finché le conseguenze della loro incoscienza non colpiscono duramente le popolazioni. Si parla infatti di innondazioni, siccità, caldo eccezionale, e un'isteria collettiva figlia della disperazione, dello stampo di "muoia Sansone con tutti i filistei".
La pellicola non è comunque un canto funebre su un'umanità che va verso l'autodistruzione con la propria alterigia e smania di potere, ma si sforza di vedere la speranza baluginare sulle rovine della nostra incoscienza, appena un attimo prima della fine.
E' un film degli anni '60 ma molto attuale, che ha di che far riflettere anche noi oggi, perché i pericoli che paventa sono ora più concreti di allora.
Mi è piaciuto il momento dello sguardo sconsolato e dolente tra il protagonista e la ex-moglie, con il bambino confuso e incerto tra loro due.
PS Le immagini, ottenute no so come, del Tamigi senz'acqua con il fango screpolato fanno una certa impressione.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati