I Clampett, montanari molto rozzi, hanno venduto la loro fattoria, sotto la quale è stato scoperto un giacimento petrolifero, e ora sono pieni di soldi. Si traferiscono pertanto a Beverly Hills dove però il primo impatto con la società opulenta è piuttosto brusco. Gli avvoltoi che mirano al loro denaro si danno da fare, ma i nostri eroi, carenti in fatto di raffinatezza, non lo sono affatto in fiuto e intelligenza. All'origine del film c'è una serie televisiva ignota in Italia (e molti riferimenti specifici da noi vanno persi). L'umorismo è di grana piuttosto grossa, ma qualche momento gustoso c'è. La regista è quella di "Fusi di testa" e (ahinoi!) di "Piccole canaglie".
se non sbaglio prima era una serie,e poi hanno fatto il film! però non mi era piaciuto ricordo che quando lo avevo visto mi sono addormentata a metà film!
la regista, forse un po' "fusa di testa", offende l'intelligenza dello spettatore medio.alle prime armi una delle bagnine (Erika Eleniak) più promettenti del cinema amerikano.
MOLTO TELEVISIVO MA TALMENTE GREZZO E ROZZO DA AVERMI COLPITO.I PROTAGONISTI SONO DEI BECERI ASSOLUTI E L'IRONIA CHE NE SCATURISCE E' VERAMENTE IGNORANTE…MI PIACE.
Passabile commediola demenziale e secondo passo deciso verso il baratro (artistico) di una regista che, dopo aver diretto un riuscito documentario sul punk californiano, aveva esordito sul grande schermo con l'interessante e promettente "I ragazzi della porta accanto" e quindi ottenuto un discreto successo con il mediocre "Fusi di testa" (che aveva avuto il dubbio merito di lanciare Mike Myers,… leggi tutto
classico film da sabato pomeriggio, buono al massimo per strappare un sorriso mentre si fa altro. Qualche trovata è davvero felice, ma rientra nella statistica. A tenere in piedi il tutto è una schiatta di caratteristi di rango, come tradizione della commedia americana impone. E così tra un cliché e un rutto si arriva alla fine e il senso di rimpianto per le due ore perse è solo vago. leggi tutto
Il tema del contadino che va in città non è certo nuovo per il cinema...questi per giunta hanno anche un miliardo di dollari... commediola sgangherata quanto leggera perfetta per il dopo pranzo domenicale,specie se hai bevuto qualche bicchierino...
Passabile commediola demenziale e secondo passo deciso verso il baratro (artistico) di una regista che, dopo aver diretto un riuscito documentario sul punk californiano, aveva esordito sul grande schermo con l'interessante e promettente "I ragazzi della porta accanto" e quindi ottenuto un discreto successo con il mediocre "Fusi di testa" (che aveva avuto il dubbio merito di lanciare Mike Myers,…
classico film da sabato pomeriggio, buono al massimo per strappare un sorriso mentre si fa altro. Qualche trovata è davvero felice, ma rientra nella statistica. A tenere in piedi il tutto è una schiatta di caratteristi di rango, come tradizione della commedia americana impone. E così tra un cliché e un rutto si arriva alla fine e il senso di rimpianto per le due ore perse è solo vago.
Il padre, da tempo immemorabile vedovo, gira sempre con il cappellaccio in testa. La nonna ha come hobby la distillazione clandestina dell'alcool, mentre la figlia gioca come un maschio e si arrampica di preferenza sugli alberi, quanto al fratello, la sua unica attività è mangiare in continuazione. Ecco i Camplett, protagonisti negli Stati Uniti di una fortunata serie televisiva e ora…
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Commenti (3) vedi tutti
se non sbaglio prima era una serie,e poi hanno fatto il film! però non mi era piaciuto ricordo che quando lo avevo visto mi sono addormentata a metà film!
commento di Sesaminala regista, forse un po' "fusa di testa", offende l'intelligenza dello spettatore medio.alle prime armi una delle bagnine (Erika Eleniak) più promettenti del cinema amerikano.
commento di howlMOLTO TELEVISIVO MA TALMENTE GREZZO E ROZZO DA AVERMI COLPITO.I PROTAGONISTI SONO DEI BECERI ASSOLUTI E L'IRONIA CHE NE SCATURISCE E' VERAMENTE IGNORANTE…MI PIACE.
commento di superficie 213