Regia di Leone Pompucci vedi scheda film
Premiatissima opera prima di Leone Pompucci con una storia minima che ruota attorno all'eclissi del 1961. Un film non certo straordinario ma impreziosito comunque da interessanti scelte estetiche.
Premiatissima opera prima di Leone Pompucci, un autore che nei vent'anni a seguire non è poi mai riuscito a tener fede a quel che aveva lasciato qui intravvedere. “Mille bolle blu”, titolo preso in prestito dalla celebre canzone di Mina, conta su uno staff di tutto rispetto, quanto meno leggendo tali nomi a posteriori, con Andrea Molaioli (“Il gioliellino”) aiuto regista, Paolo Rossi cosceneggiatore, Massimo Ferrero organizzatore generale. E anche il cast non è male, contando con nomi queli Stefano Dionisi, Claudio Bigagli, Antonio Catania e Paolo Bonacelli. La storia è minima e ruota intorno all'eclissi di sole del '61 e agli eventi che in quei giorni avevano luogo in un condominio romano, il tutto filtrato attraverso gli occhi del piccolo Sandrino. Molto belle le scelte di angolo della macchina da presa, che spesso letteralmente plana sulla scena, ma è evidente che due buone idee di numero non bastano a fare un grande regista, e che per Leone Pompucci si gridò al miracolo troppo presto.
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