Regia di Giuseppe Tornatore vedi scheda film
Esordio cinematografico di Tornatore, "Il camorrista" è un efficace racconto della carriera criminale di un boss che inevitabilmente, per vicende ed allusioni, è liberamente ispirato alla figura di Raffaele Cutolo (che cercò in ogni modo di bloccare l'uscita del film). Un racconto asciutto ed estremamente realista, con un'ottima capacità descrittiva da parte di un giovane regista che solo due anni dopo verrà pienamente ricompensato con "Nuovo Cinema Paradiso". Grazie anche ad un ottimo Ben Gazzara, ed alle travolgenti musiche di Nicola Piovani, il film ha un ritmo travolgente che rende le quasi tre ore di durata molto meno impegnative di quanto potrebbe sembrare. Meritato David di Donatello per Leo Gullotta, anche se Ben Gazzara avrebbe sicuramente meritato il riconoscimento maggiore.
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