Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Un miliardario paga un'équipe di scienziati affinché capiscano come clonare esseri viventi, per poi usare tale scoperta per creare un giardino zoologico popolato da dinosauri non aviani. Il tema etico portante è quello del mito di Prometeo: ci sono limiti oltre i quali l'uomo non deve andare per non far infuriare gli dei, traslato però in ottica moderna e quindi post-nietzscheiana, con il caos e la selezione naturale al posto di esseri sovrannaturali. Però è tutto un po' buttato lì tra superficialità e frasi ad effetto ("Dio crea i dinosauri, Dio distrugge i dinosauri. Dio crea l'uomo, l'uomo distrugge Dio, l'uomo crea i dinosauri" uno schema da lezione del liceo) con un risultato abbastanza confuso, sia perché ci sono delle evidenti contraddizioni in termini (viene tirato in ballo l'effetto farfalla, però poi si parla della "natura" e della "vita" come entità quasi pensanti) sia perché la cosa è poco contestualizzata da un punto di vista culturale (sembrerebbe una critica allo scientismo, però il discorso di Malcolm sulla scoperta come "stupro del mondo della natura" riporta tutto ad una dimensione filosoficamente molto più primitiva). È comunque evidente che ciò sia solo un riempitivo per giustificare il vero obiettivo del film, ovvero lo spettacolo visivo e l'intrattenimento da parco giochi (letteralmente...), e direi che sotto questo profilo è dai tempi di Duel che Spielberg sa cavarsela egregiamente: le scene di tensione sono magistrali, i personaggi simpatici, il ritmo perfettamente bilanciato e la colonna sonora di Williams magnifica. Trovo inoltre doveroso sottolineare quanto sia straordinaria la realizzazione dei dinosauri, che anche a distanza di decenni regge alla perfezione (la sequenza dell'uscita del tirannosauro dal recinto è veramente incredibile). Ci sono poi un po' di errori di scrittura, alcuni da addetti ai lavori (la lisina non sappiamo sintetizzarla manco noi, per questo è considerata un amminoacido essenziale, quindi il discorso che fanno sul fatto di averli prodotti lisino-deficienti è una discreta scemenza) e altri plateali (una bambina che buca il sistema informatico di un parco di ultima generazione... come no!), ma tutto sommato non vanno ad inficiare troppo la godibilità dello spettacolo.
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