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La vendetta di un uomo tranquillo

Regia di Raúl Arévalo vedi scheda film

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La recensione su La vendetta di un uomo tranquillo

di George Smiley
8 stelle

Esordio col botto per il neoregista e neosceneggiatore Raul Arevalo, alle redini di un thriller dal sapore peckinpahiano.

José è un uomo silenzioso e solitario che frequenta il bar gestito da Ana, madre di un bambino e il cui fidanzato Curro sta scontando una pena di 8 anni in carcere per aver commesso una rapina in una gioielleria. Uscito di prigione, Curro fa ritorno in famiglia sperando di iniziare una nuova vita, ma dovrà vedersela con José, il cui passato misterioso sembra tormentarlo...

La forza del film è racchiusa nel suo protagonista José, interpretato da Antonio de la Torre, un uomo apparentemente innocuo e che inizialmente fa quasi pena per l'apparente timidezza che dimostra nel confrontarsi le prime volte con Curro, ma che in poco tempo subisce una trasformazione terrificante dimostrandosi ben più spietato dei delinquenti di bassa lega con cui avrà a che fare. A lasciare basiti è l'inflessibile determinazione e la lucida spietatezza con cui persegue e porta a termine il proprio piano vendicativo, dimostrando che quando non si ha più nulla per cui vivere è possibile commettere atti impensabili in precedenza. All'apparenza un film drammatico, la trama evolve presto in un road-movie crepuscolare e spietato, con Curro che si trova costretto ad assecondare i propositi di José rimanendo via via più sconvolto dal suo insospettabile compagno di viaggio, riuscendo tuttavia a capire in parte le sue ragioni e a stabilire una terrificante empatia con lui. I paesaggi aridi e assolati della Spagna fanno da contorno a questa storia di deriva morale e implacabile vendetta, macchiata dal sangue di uomini colpevoli ma in fondo non così cattivi come si potrebbe pensare, portata avanti da un personaggio impassibile e a cui è rimasta nell'animo soltanto aridità, con un'ottima fotografia, un'altrettanto ottima regia e con dialoghi essenziali che trasmettono bene il disagio provato dai protagonisti. Finale aperto e per certi versi inaspettato. Un film assolutamente da vedere fintanto che è in sala.

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