Regia di Sergio Citti vedi scheda film
Un cast eterogeneo ma perfettamente a suo agio in un film caricaturale e grottesco, ma mai banale.
Un casotto su una spiaggia del litorale romano, all'interno del quale s'intrecciano le avventure di bizzarri personaggi: ci sono i due amici coatti squattrinati (Proietti e Citti) dietro alle belle di turno, i nonni (Paolo Stoppa e Flora Caraballa) con i nipoti (Placido e la Foster), un prete "bizzarremente dotato" (Bailey), vedova (Mariangela Melato) e opposta amante (Anna Melato) alleate per ottenere il risarcimento dall'assicuratore (Tognazzi), i due culturisti (Barzacchi e Bonetti), il fotografo guardone (Davoli).
Un tema afro su titoli di testa e coda e che appare a sorpresa durante il film, con il cameo dei musiscisti.
Che dire? un attore come lui è una garanzia.
Udite udite, ammirate, ammirate! Nel cast c'è anche il futuro tenente rivale di Hannnibal Lecter: una ragazzina, ancora in tutta la sua naturale e genuina bellezza.
Il migliore del cast, nei panni del nonno cinico e materialista.
Molto bravo, nel personaggio più introverso, che avrebbe meritato più spazio.
La migliore presenza femminile, traspira ruspante e irriverente sensualità.
Un cameo nel ruolo dell'Ingenuità apparsa in sogno a Gigi (Proietti). Esilarante sentirla insultare in romanesco!
Semplice e schietto, da scuola Pasoliniana.
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