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L'eterna illusione

Regia di Frank Capra vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su L'eterna illusione

di sasso67
4 stelle

Sì, d'accordo, è un vecchio film, ma soprattutto, e a differenza di altri film di Capra (si pensa in particolare a "La vita è meravigliosa" e ad "Arsenico e vecchi merletti"), è un film vecchio. Si ammira, indubbiamente la capacità del regista di orchestrare in maniera sapiente scene con anche dieci personaggi che si muovono contemporaneamente sullo schermo, azzeccando sempre l'angolo di ripresa, così come si apprezza la freschezza interpretativa del giovane James Stewart e dell'anziano Lionel Barrymore, sempre costretto a recitare con le stampelle, ed anche rintracciabile una certa qual spregiudicatezza dei costumi, come dimostrano le sequenze in cui è presente Essie (Ann Miller), la sorella sposata di Alice, che nelle sue evoluzioni danzanti mostra spesso le gambe nude ad un'altezza che supera ogni tanto il livello di guardia. Come giustamente sostengono Alessandro Bencivenni e Guido Di Falco nel "Dizionario del cinema americano" (Editori Riuniti, 1996), «la morale troppo semplicistica e la satira priva di vero mordente lo hanno fatto molto invecchiare, a paragone delle altre commedie a sfondo sociale di Capra». In effetti, se nessuno può mettere in dubbio l'assunto che il denaro non ci si può portare dietro quando inevitabilmente si andrà a finire all'altro mondo (il titolo originale suona appunto "You Can't Take It With You", cioè "non te lo puoi portare dietro"), la moraletta secondo la quale, parafrasando il proverbio "con il denaro non si compra la felicità", con la felicità si può acquistare il denaro (anche qui, come successivamente in "La vita è meravigliosa", si assiste a una colletta della gente comune), è più che discutibile. E quando, poi, alla fine, i due anziani del film, Vandenhof e Kirby senior, cercano di risolvere i loro problemi suonando l'armonica a bocca, dimenticandosi fra l'altro il fresco suicidio di una persona (Ramsey), sembrano agire secondo l'etica enunciata nella canzoncina per bambini "Impara a fischiettar". Archeologia cinematografica. (11 gennaio 2008)

Sulla trama

Il rampollo di un ricco e spietato banchiere s'innamora di una delle sue dipendenti, proveniente da una famiglia dignitosamente folle. Scoppieranno dei contrasti tra le due famiglie, ma alla fine l'amore saprà trionfare.

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