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Ultimo tango a Zagarol

Regia di Nando Cicero vedi scheda film

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La recensione su Ultimo tango a Zagarol

di mmciak
8 stelle

"Ultimo tango a Zagarol" diretto nel
1973 da Nando Cicero,devo dire che a mio parere
è strepitoso.

La storia racconta che Franco stanco della
moglie,che lo fa lavorare duro nel suo albergo
a ore e che lo tiene a stecchetto,decide
di andarsene.

Nella sua ricerca di un posto dove vivere,
trova un appartamento dove dentro incontra
una ragazza viziosa che lo coinvolge in giochi
erotici.

Il Film è la parodia fedele del celebre capolavoro:
"Ultimo tango a Parigi" di Bernardo Bertolucci,
e rappresenta il miglior Cicero che ho visto
fin ora.

Per molti questo è un Cult Movie,come ad esempio
Robert De Niro o Coppola,e c'è chi sostiene
che Bertolucci non l'abbia mai visto per scelta.

Qui Cicero inverte le parti dov'è la donna
è aggressiva verso l'uomo sin dall'inizio,
e dove Franco è lo sfigato di turno,che pensa
sempre al mangiare,che è la sua ossessione in tutto
il Film.

La costruzione del far ridere su "Ultimo tango"
è perfetta,dove Franco Franchi fa il monologo
nel letto parlando del padre scimmiottando
Brando,o i tormentoni come l'ascensore
che parte da sola e che Franco non riesce
mai a prendere,e deve sempre farsela sempre a piedi,
oppure davanti a una specie di scultura coperta
da un sacco di lenzuoli dov'è continua a dire:
"Ma che minchia ci sarà lì sotto?".

Memorabile la scena famosa del burro che dopo
una lotta contro la donna,si fa il panino e
se lo mangia e dice:"Non mi fai mangiare mai!".

In mezzo a loro due,ci sono una moglie che
è di un volgare clamoroso e una regista
che gli da dei soldi per fare delle inchieste
sul mondo d'oggi,ad interpretarla c'è una
strepitosa Franca Valeria che esordisce mentre
Franco e seduto al bagno e dall'alto dice:
"stiamo facendo un inchiesta:"Italiani al cesso"
gli interessa collaborare?" e Franco risponde:
"Certo,io vado due o tre volte al giorno",
oppure divertente l'inchiesta delle acque inquinate,
e ogni volta che deve fare una cosa rischia la vita.

Da segnalare la buona direzione degli Attori
soprattutto Franco Franchi,che oltre a fare
le sue solite uscite e a tratti drammatico,
ma che con la sua bravura ruba tutta la scena
con quel suo cappotto di cammello e con un
aria triste,gli tiene testa una bellissima
e intrigante Martine Beswick.

Nel Cast figurano oltre alla citata Valeri,
che ci sta benissimo nei panni della regista
che prende in giro la Lina Wertmüller,
Gina Rovere (Margherita,la moglie)-Nicola Arigliano
(nel ruolo di Marcello,presunto amante di
Margherita)-Ugo Fangareggi (operatore)-
Nerina Montagnani (addetta alla toilette)
e il mitico Jimmi il fenomeno che esce
come un cliente dell'albergo a ore,
che fa schiattare dal ridere.

Ma segnalerei anche le musiche di
Ubaldo Continiello,che ricordano un pò
quelle dei Film di Zio Tinto (Brass).

In conclusione un buon Film,
anche se la messa in scena è un pò
approssimativa,ma nonostante tutto riesce a reggere
e coinvolgere nelle avventure di Franco,
che pensa sempre al cibo fino alla fine,
che finisce con l'esilarante "Tango della manomania",
che è l'emblema di tutta la pellicola.

Il mio voto: 7,5.





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