Espandi menu
cerca
Il bandito

Regia di Alberto Lattuada vedi scheda film

Recensioni

L'autore

bradipo68

bradipo68

Iscritto dal 1 settembre 2005 Vai al suo profilo
  • Seguaci 265
  • Post 30
  • Recensioni 4749
  • Playlist 174
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Il bandito

di bradipo68
8 stelle

Dal neorealismo al melodramma popolare passando per il noir.Il bandito è un film che parte come meglio non si potrebbe:treni carichi di reduci con il loro carico di speranza per il futuro,con i loro sogni e con le loro aspirazioni per superare tutte le privazioni a cui hanno dovuto sottostare.E'una prima parte quasi ancorata al neorealismo,tutta incentrata su volti stanchi,comuni,su vagoni affollati fino all'eccesso e rovine dappertutto.Poi la speranza cade:il protagonista trova casa distrutta la madre morta.la sorella la trova in una casa chiusa e per riprendersela provoca la morte di lei e del suo protettore.Ripara a casa di una donna di malaffare di cui diventa l'amante e intanto diviene anche il capo della banda anche se si rende inviso agli altri regalando parte dei proventi ai più in difficoltà(vedi la sortita all'Asilo notturno dove sparge denaro ai quattro venti,altra impressionante galleria di miseria umana).Lei tradisce gli altri e devono fuggire.E lui salverà la bambina di un suo vecchio amico che si trovava su una macchina da loro assalita a costo della sua vita.E'palese la volontà di ridurre la distanza tra cinema di spessore e cinema popolare ma il film di Lattuada soprattutto nella seconda parte non riesce a convincere proprio per quella patina di melodramma troppo accentuata di cui si riveste.Convincente la parte neorealista anche se il modo di girare è totalmente diverso,molto più elaborato,risulta abbastanza avvincente anche la parte che si ispira al noir e ai film del genere(sia americani che francesi).La parte finale è invece una concessione alla ricerca del pubblico di massa,quello che sarà letteralmente avvinghiato agli schermi cineamtografici pochi anni dopo dai melodrammi di Matarazzo assieme ai sodali Nazzaro(qui bandito) e Sanson.Comunque un documento molto interessante di un regista spesso non considerato a sufficienza....

Su Alberto Lattuada

gira un film multiforme ma efficace quasi in ogni sezione

Su Amedeo Nazzari

nella parte del bandito per necessità

Su Anna Magnani

capo di una gang.Parte inedita

Su Carla Del Poggio

breve apparizione in una delle scene cardine del film(quella dell'uccisione della sorella del protagonista)

Su Carlo Campanini

ok

Su Eliana Banducci

ok

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati