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Boon il saccheggiatore

Regia di Mark Rydell vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Boon il saccheggiatore

di ethan
8 stelle

'The Reivers' ('Boon il saccheggiatore' da noi), tratto dal romanzo omonimo di William Faulkner, scritto per lo schermo dalla coppia (anche nella vita) Irving Ravetch e Harriet Frank Jr., è uno splendido romanzo di formazione ambientato nel Sud rurale e ancora razzista degli Stati Uniti d'inizio secolo scorso ed è diretto con ispirazione da Mark Rydell.

Il film è aperto e chiuso dalla voce narrante di Lucius ormai adulto (Burgess Meredith in originale) che introduce l'avventura occorsa a lui nel 1905 quando, da bambino (Mitch Vogel) in compagnia di Boon Hogganbeck (Steve McQueen) e Ned McCaslin (Rupert Crosse), approfittando dell'assenza del nonno Boss (Will Geer) scorazzarono a bordo della sua auto - una Winton Flyer - dal Mississippi a Memphis, vagando per case di tolleranza, incontri disparati con gente strana, sceriffi razzisti, cavalli indomabili fino ad una sfrenata corsa finale.

Grazie al tono scelto dal regista, che  va dallo scanzonato all'ironico, con qualche punta drammatica, le importanti tematiche affrontate - passaggio dall'infanzia ad un'età più matura, un certo razzismo strisciante, tipico degli Stati ex secessionisti, il superamento di una prova, il coraggio, l'amicizia e la lealtà - sono tutte analizzate evitando qualsiasi pedanteria e moralismo, consentendo all'opera una fluidità narrativa invidiabile.

Fantastico il trio d'attori principali: Steve McQueen, con questo personaggio anch'esso fuori dagli schemi ma dotato di una generosità e di una bontà d'animo di fondo, aggiunge un altro tassello a una galleria già ricca di successi; Rupert Crosse, con il suo sorriso contagioso e la sua andatura dinoccolata, fornisce la sua miglior prova in assoluto, premiata con la candidatura all'Oscar come non protagonista (il primo attore di colore a ricevere la nomina in questa categoria, sconfitto da Gig Young in 'Non si uccidono così anche i cavalli?' di Sydney Pollack); il piccolo Mitch Vogel, una vera e propria sorpresa, riesce a tenere testa ai ben più navigati colleghi, con il suo ritratto di un ragazzino indomito e coraggioso, per fortuna distante dai tanti bambini petulanti e lagnosi che spesso si vedono nei film.

In altri ruoli brevi ma incisivi brillano la bella Sharon Farrell, prostituta di buon cuore, Michael Constantine, lo scorbutico gestore del bordello, Clifton James, lo sceriffo razzista Butch, Will Geer, il severo nonno di Lucius e Dub Taylor, un anziano medico.

Ad arricchire la pellicola contribuiscono la fotografia di Richard Moore, che dà risalto al paesaggio teatro dell'azione e l'allegra colonna sonora di John Williams.

Voto: 8.

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