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Un attimo una vita

Regia di Sydney Pollack vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Un attimo una vita

di maso
8 stelle

 

 

 

 Risultati immagini per bobby deerfield original soundtrack

 

 

 

Pollack negli anni del cinema romantico caratterizzato dal male incurabile sfornò uno dei suoi film più sfortunati all'incasso e ancor più trascurati oggi che son passati oltre quaranta anni dalla sua uscita ma ciò non significa che Bobby Deerfield sia un brutto film, se poi lo chiedete a me vi direi che è un gioiello e i motivi non sono pochi: basta iniziare partendo dall'anno della realizzazione ovvero lo spettacolare 1976, forse in generale non lo è stato così tanto ma prendendo in esame lo sfondo della F1 in cui si muove il campione del titolo originale interpretato da Al Pacino fu indimenticabile e lo spunto dell'incidente occorso nella gara che apre il film innesca la vera storia che non è affatto sportiva ma coinvolge il nostro taciturno plota in una love story disperata con una giovane ereditiera italiana che fa segnare il secondo punto enorme a favore del film visto che Lilana ha il volto stupendo della divina Marthe Keller alla quale da spessore e eleganza oltre a quell'aria misteriosa che nasconde un male implacabile.

L'ambientazione europea è splendidamente catturata da Pollack e mi vien da dire che pochi americani hanno raggiunto la bellezza delle immagini di questo film una volta impegnati al di là dell'Atlantico: in pochi hanno azzardato il passo e molti sono passati inosservati mentre Pollack solo con la sequenza del treno portavetture per raggiungere la clinica austriaca fa subito colpo sull'occhio dello spettatore che può così scoprire un rarissimo modo di viaggiare in auto sul vagone di un treno e ciò avviene a più riprese nel film e rimane impressa per la drammaticità quella in cui Liliana e Bobby si sono appena conosciuti e lei gridando senza un motivo ancora apparente rende il suo personaggio e quella galleria buia e obbligatoria parecchio in simbiosi.

Firenze e poggi annessi sono locations che solo De Palma con Obsession saprà sfruttare con altrettanta classe nella cerchia dei nuovi talenti della new hollywood ma senza concederci una sequenza ariosa colorata come la gara delle mongolfiere in cui si respirano quelle atmosfere di certo cinema d'autore anni settanta che Pollack era un maestro nel concepire come il nostro Antonioni, Lelouch e Truffault per citare alcuni della sua categoria.

La musica di Dave Grusin è in definitiva una colonna sonora stupenda fra fusion dance da corsa, jazz da camera e trame romantiche, tutte in perfetto equilibrio.

Il punto dolente è forse Al Pacino un pò fuori parte e non è certo alla sua prova migliore ma comunque non da buttare perchè come detto Bobby Deerfield è un film molto bello per chi ama il genere setimentale degli  anni settanta in questo caso per niente scontato visto il delicato tema che affronta mettendo a confronto due personaggi che lottano contro la morte in maniera differente: Bobby può abbandonare la contesa rinunciando a correre mentre Liliana non può ritirarsi dalla lotta e per una volta il finale aperto su di una istantanea dei due innamorati non da una sentenza di morte e forse neanche di abbandono ma più che mai di speranza di eterno amore al di la del tempo.

 

 

                                                           Immagine correlata Bobby Deefield alla guida della sua Brabham

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