GEIST MASCHINE

Lorenzo Ceccotti, alias LRNZ, torna in libreria con un’opera più avventurosa delle precedenti, dove i personaggi sono a tutto tondo e non ridotti a elementi simbolici. Considerando anche il suo stile spettacolare, che ama i disegni a tutta pagina, e una narrazione che, come quella dei manga, lascia parlare spesso le immagini, LRNZ si imbarca così in una ambiziosa trilogia di corposi volumi di fantascienza. Questo primo capitolo della sua saga Geist Maschine (Bao Publishing, col., brossurato, pp. 240, € 21) è anche il catalogo delle passioni dell’autore, da AkiraPrincipessa Mononoke fino al Ghost in the Shell evocato dal titolo, remixate in un racconto di fantascienza che ha luogo nel remoto futuro di una Roma riconquistata dalla natura e in cui grandi foreste nascondono una enorme e misteriosa macchina.

BOB 84

Ancora italiano nell’ambientazione e con gli occhi rivolti a Oriente, è Bob 84 (Panini Comics, b/n, brossurato, pp. 160, € 12) di Vincenzo Filosa e Paolo Bacilieri. Il commissario Ventura è ossessionato da un inafferrabile killer che gli è sfuggito anni fa, uccidendo il partner del poliziotto. Figura quasi fantasmatica, l’assassino è una sorta di leggenda metropolitana, ma quando colpisce di nuovo Ventura - appoggiato dai servizi segreti - ottiene di partire per un febbricitante viaggio a Tokyo sulle tracce del sicario. Il poliziottesco incontra il cinema gangster di Kinji FukasakuSeijun Suzuki e il fumetto italiano nero si sposa con meravigliosa sintesi al gekiga giapponese, in una delle opere più attese e convincenti dell’anno.

VISA TRANSIT

Inizia con un incontro surreale, dalle parti di Ankara nel 1986, la trilogia di Visa Transit (Eris Edizioni, col., cartonato, pp. 136, € 27 cad.) di Nicolas de Crécy, di cui sono usciti per ora i primi due volumi e il terzo si attende per l’anno prossimo. Un incontro, dicevamo, tra due ragazzi francesi che hanno dormito sul tetto di una Citroën Visa e alcuni venditori di tappeti, che sanno di aver a che fare con dei poveracci che non compreranno nulla, ma stendono comunque la mercanzia di cui sono fieri, come rettangoli di colore in un’area desertica. Il primo volume racconta il viaggio verso la Turchia, tra benzinai che misteriosamente sembrano scomparire con la notte e il fantasma del poeta Henri Michaux, che segue il giovane futuro autore nei suoi sogni, infastidito dalle troppe citazioni che De Crécy fa dalle sua opere. A metà tra diario, allucinazione e gioco metaletterario, Visa Transit contrappone la libertà del viaggio all’oppressione del blocco sovietico, e continua a farlo anche avvicinandosi, nella seconda metà del secondo volume, ai giorni nostri. Si arriva infatti alla Bielorussia di Lukascenko, ancora contaminata da Chernobyl, dove un De Crécy ormai adulto è ospite per un festival dedicato a Chagall - pittore in vita cacciato e rimosso dal regime comunista e ora invece motivo di orgoglio nazionalista. Viaggi, confini, politica, la falsità del turismo e la transitorietà del mondo, rappresentati con un segno vitale e preciso, caricaturale e dettagliato, capace di restituire non solo una scena ma la sua stessa esperienza.

GAULOISES

Un sicario napoletano e uno sardo, una vittima, Milano e l’America, si dipana così una storia dove il fil rouge è il colore blu, quello della coolness del jazz e delle confezioni delle sigarette Gauloises (Oblomov edizioni, col., cartonato, pp. 84, € 20). Questo il titolo della collaborazione tra Igort, ai testi, e Andrea Serio, ai disegni, dove tornano gli scenari urbani e i colori freddi di Rapsodia in blu. Il disegnatore, che è arrivato anche alla mostra di Venezia quando è stato adattato in forma di cortometraggio il suo Nausicaa - L’altra Odissea, firma tavole dall’atmosfera rarefatta, surreale, a cui si sposano perfettamente testi scarni, più da laconico polar che da cupo hard boiled. Il loro è un matrimonio artistico tra i più felici del fumetto italiano recente.

Pubblicate su Film Tv numeri 47 - 49 / 2021  02 - 04  / 2022

Autore

Andrea Fornasiero

Andrea Fornasiero, dottorato in Culture della Comunicazione presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è stato autore televisivo per due trasmissioni di Rai4, Wonderland e Mainstream. Collabora con il settimanale “Film Tv” dal 2006.