Narcos: Messico

Dopo Narcos (2015), ecco Narcos Messico. In piena continuità con la precedente serie Netflix, ma con un cast interamente rinnovato, si apre un nuovo capitolo nella narrazione delle "gesta" di coloro che a partire dagli anni '70 e '80 nell'America centrale e in quella del Sud, avviarono veri imperi basati sulla produzione e sul traffico di droga verso gli Stati Uniti e il mondo intero.

Narcos: Messico - di cosa parla

Nel presentare una serie che riporta - con le dovute drammatizzazioni - fatti storici, è difficile evitare di riportare degli spoiler: per chi non fosse al corrente dei fatti basterebbe una semplice ricerca in internet su uno dei personaggi per approdare a una voce di Wikipedia che racconta in un attimo tutto. È il caso di Narcos: Messico. Gli eventi che vi vengono narrati riguardano infatti la nascita e l'ascesa del cartello di Guadalajara, guidato da Felix Gallardo, nativo di Sinaloa, che riuscì nel difficile compito di coordinare e unificare le attività dei trafficanti messicani, fino ad allora in contrasto gli uni con gli altri. Con l'aiuto dei suoi compari Rafa Caro Quintero e Don Neto, Gallardo costituì una vera e propria rete nazionale, con la complicità della polizia, della DFS (Dirección Federal de Seguridade, un'agenzia messicana di intelligence votata al controllo del territorio e spesso complice o responsabile di reati politici) e dello stesso governo messicano.

Le vicende narrate nella prima stagione della serie seguono sostanzialmente il periodo dell'ascesa del cartello di Guadalajara, dai suoi esordi - quando si occupava primariamente della produzione dello spaccio della marijuana, coltivata sul suolo messicano - sino ai contatti con i cartelli colombiani di Medellin e di Cali e all'evoluzione culminata con il traffico di cocaina.

A opporsi all'ascesa di Gallardo è la DEA americana, allora ai suoi esordi, presente con un team di pochi membri dove spicca l'agente Kiki Camarena, che fa della cattura di Gallardo una sua personale ossessione.

I personaggi principali

Enrique "Kiki" Camarena (Michael Peña) è l'agente della DEA che passerà alla storia. Testardo, determinato e per nulla pronto ad accettare il clima di generale corruzione in cui gli agenti della DEA si trovano costretti a operare, Camarena è americano ma di origini messicane. È stato trasferito da poco a Guadalajara, dove si reca insieme alla moglie Mika, incinta, e al figlio Kikito.

Miguel Ángel Félix Gallardo (Diego Luna) ex poliziotto del distretto di Sinaloa, di cui è nativo, Gallardo è freddo e astuto. Ha una mente organizzativa che si rivela determinante nel unificare i trafficanti della maggiori piazze messicane sino a costituire il cartello di Guadalajara, controllando il traffico di stupefacenti verso gli USA.

Rafael “Rafa” Caro Quintero (Tenoch Huerta) è un contadino che si specializza nella coltivazione della marijuana. È sin dagli esordi il braccio destro di Gallardo, che si affida a lui per realizzare le piantagioni di Guadalajara.

Ernesto Fonseca Carrillo "Don Neto" (Joaquín Cosío) è un trafficante che diviene consigliere fedele di Gallardo.

Amado Carrillo Fuentes (José Maria Yazpik) è il nipote di Don Neto ed è un pilota di aerei.

James "Jaime" Kuykendall (Matt Letscher) è il capo del dipartimento della DEA di Guadalajara.

MIka Camarena (Alyssa Diaz) è la moglie di Kiki: arriva a Guadalajara con il figlio Kikito ed è incinta di un secondo figlio dell'agente DEA.