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Lo dicevo io
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La versione più diffusa del “lo dicevo io” è quella della barzelletta sull’epitaffio che si trova sulla tomba dell’ipocondriaco. O forse no. C’è anche la questione del senno di poi. Sempre roba vagamente lugubre comunque.
Per una volta invece opto per una cosa decisamente più leggerina. E anche sexy, se vi va. Oggi infatti parliamo della prima volta. La mia prima volta è stata con un uomo. Sinceramente mi è capitato molte volte di restare affascinato da uomini, di volerli emulare, di desiderare di assomigliar loro e di appendere le loro foto (in questo momento dalla mia scrivania vedo una bella fila stranamente assortita dove si riconoscono Albert Camus, Django Reinhardt, Carlos Gardel ed Ernesto Che Guevara).
Ma quella volta, me lo ricordo benissimo, vidi quell’uomo e pensai: questo è davvero bello, in maniera conturbante.
Non ero il solo. Lo ha ammesso anche Susan Sarandon “poi entrò lui - è davvero imbarazzante - ma finii col distrarmi durante la scena, sapete. Mi dimenticavo le battute. Rischiavo di rovinargli il provino”. A questo punto sapete tutti di chi stiamo parlando: e se non lo sapete vi basterà andare al cinema. Questo fine settimana proiettano la sua immagine in circa 1000 sale (divise tra ben due film differenti!). In più bisogna dire che i suoi 55 anni se li porta dannatamente bene.
Comunque l’apparizione di Brad Pitt in Thelma e Louise nel 1991 mi fece veramente pensare: questo buca davvero lo schermo, lo rivedremo. Ricordo con chiarezza quel pensiero. E oggi posso dire: lo dicevo io che sarebbe diventato famoso...
Se mi spremo credo che mi sia capitato con certezza solo altre due o tre volte. Una, mi prenderete in giro, fu quando vidi Heather Parisi ballare in tv, nel 1979 (dai avevo 15 anni, è lecito: però a questo punto faccio due conti e capisco anche che forse la vera prima volta fu in realtà con lei e non con Brad). Ho ovviamente dovuto verificare la data, però il pensiero lo ricordo con certezza: la Parisi non era famosa ancora e chiaramente anche lei, pur se allora era solo una ballerina, bucava lo schermo del nostro piccolo televisore di casa (chissà se era già a colori, nel 1979, non lo so più).
In tempi più recenti potrei citare Kristen Stewart, in Into The Wild di Sean Penn. Tempi storici, non cose del millennio scorso: il film è del 2007 e la ragazza allora aveva 17 anni. Non aveva una parte sconvolgente: una giovanissima cantautrice con cui il protagonista ha un breve intermezzo prima di avventurarsi in Alaska. Ma anche lì ci fu quel pensiero: quel volto non passava inosservato.


A questo punto so a cosa state pensando: che vi sto propinando come mie scoperte semplicemente l’ammissione dei miei gusti mainstream in fatto di fisionomie. Penso però che non sia così. Un po’ perché potrei aggiungere che è successo anche con Paul Dano in Little Miss Sunshine e Paul, per quanto bravo, non è una bellezza banale. Un po’ perché non è esattamente di questo che sto provando a parlare: non ho affatto la pretesa di passare per un sapiente talent-scout. Credo semplicemente che quelli siano stati i momenti delle carriere di questi attori, poi divenuti famosi, in cui tutti si accorsero di loro. Certamente qualcuno li aveva già scelti, del resto altrimenti non sarebbero stati lì. E quasi tutti avevano già lavorato: rivedendo le loro filmografie mi accorgo che tutti i citati erano praticamente già professionisti, per quanto magari in erba. Ma quei film, quelle parti, furono quelle che diedero la svolta, perché li fecero notare da tutti, assicurando loro un futuro. 

 

Margaret Qualley

C'era una volta a... Hollywood (2019): Margaret Qualley


Io tra le mani ora ho solo questi, ma sono sicuro che voi potreste aggiungerne molti altri. Anzi vi invito a farlo senz’altro nei commenti. Prima di finire però aggiungo che la stessa cosa - in tono minore, metto le mani avanti - mi è accaduta domenica scorsa, quando con alcuni amici conosciuti qui sul sito sono andato a vedere C’era una volta a… Hollywood. Parlo di Margaret Qualley, che - dopo una visita alla sua pagina - scopro ha già realizzato una bella lista di film e due serie tv ed è figlia di Andie Mac Dowell. Lei secondo me grazie a questo film di Tarantino avrà un’impennata nella sua carriera. Lo dite anche voi?

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