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Il vocabolario dei sentimenti - Ira (3)
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Quando Jack entra nel bar della sua testa, e vi accende la luce...ritrova un antico ricordo, o rancore, o malessere, o agitazione, o incazzatura primitiva...che mai aveva dimenticato, che covava dentro di sé da molto tempo. Nel bar nella sua testa c'è Loyd, il barman dalla faccia spigolosa, che con occhi da pesce asseconda i suoi desideri: bourbon e credito di soldi per il miglior cliente della sua testa...e qualcuno che lo ascolti nella sua testa....nella sua testa incazzata...

 

 

“...è il senso del dovere che ci frega, amico mio, il senso del dovere....”

" ...volevo dire:io le mani addosso non gliele ho mai messe, non l'ho toccato, io quella sua dolce testolina santa non la toccherei nemmeno con un dito. Io lo amo quel mio figlietto di puttana, io farei qualsiasi cosa per lui...qualsiasi fottuta cosa per lui...Ma quella stronza, lo so che fino a quando vivrò farà tutto il possibile perché io non dimentichi: io gli ho fatto male una volta, ok? ma è stato un incidente, senza nessuna intenzione ...non l'ho fatto mica a posta... ma può succedere a tutti, è stato 3 maledetti anni fa:...quello stronzino aveva buttato a terra tutti i miei fogli di carta, allora io gli ho preso un braccio, l'ho tirato via... è stata una mancata coordinazione muscolare, nient'altro, capisci? Soltanto un qualche chilogrammo di energia in più per secondo, per secondo...

 

Danny, il figlietto di puttana, non si ricorda dell'episodio che il padre si sta raccontando nella sua testa, ma gli è rimasto addosso quel sapore di alito cattivo, acido, di quando uno non si sente bene, che gli urla parole sibilate tra i denti....e lo strattone al braccio che gli fece urlare di dolore, quando sentì rompersi qualcosa dentro il suo braccino...è quella la ira? Quello schiocco che ha sentito dentro al braccio? Quel dolore lancinante che dura un attimo, ma che si trascina dietro per molto tempo?

 

Jack intanto continua a bere nella sua testa...si consola del sorriso carico di comprensione che Loyd continua a fargli...nella sua testa...Beve, sorseggia il suo bourbon con ghiaccio...nella sua testa, e ora si sente calmo. Il chilogrammo di energia per secondo appare tanto lontano ora, e anche i fogli di carta perduti non sembrano così importanti, e gli viene un sorriso pensando a Danny che gioca nell'altra stanza, e forse anche con Wendy, quella stronza, le cose possono migliorare....

 

Ma sente la voce di Wendy in lontananza, lo sta chiamando...

 

Jack..Jack...”

 

...e di nuovo si sente ribollire dentro, di nuovo si sente carico di quel chilogrammo di energia, superiore alle necessità, e di nuovo vorrebbe scattare, e di nuovo il bar nella sua testa sparisce, Loyd non c'è più a rassicurarlo, i fogli sono tornati per terra, Danny è tornato a piangere, il dolore aumenta, e anche l'energia, la coordinazione muscolare....tutto si confonde, non è più chiaro...diventa rosso, come rosso è il bagno degli uomini dove vi incontrerà Mr. Grady...Mr. Follia, che dopo l'ira è la compagna della vita...nella testa di Jack.

 

"libertà per Jafar Panahi"

 

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