Wayde van Niekerk: momenti di gloria alle Olimpiadi di Rio

Le Olimpiadi di Rio hanno regalato numerosi momenti di gloria a diversi atleti. Ognuno di noi, ha visto qualcosa che si ricorderà negli anni a venire di questi giochi olimpici. Personalmente, colui che mi ha sorpreso maggiormente è stato il sudafricano Wayde Van Niekerk. Ed è proprio Van Niekerk, insieme ad altri atleti quali, i marciatori Matej Toth e Yohann Diniz, che mi ricorderò quando, negli anni futuri, sentirò parlare di Rio 2016.

Così come nel cinema, anche nello sport molte imprese passano inosservate. Quanti sono, infatti, i film che apostrofiamo come capolavori, che però (non vantando nel cast nomi di attori famosi, ricche case di produzione alle spalle) rischiano di rimanere nell'oblio?. Lo stesso discorso può essere fatto per lo sport. Mi è capitato, infatti, di parlare con alcune persone riguardo Van Niekerk e (di fronte al loro sguardo basito e sperso) ho constatato che non sapevano di chi stessi parlando. D'altronde, le pagine e le notizie sull'atletica sono state occupate da Usain Bolt e le vicende che si sono svolte fuori dallo stadio olimpico, vale a dire il “caso Schwazer” e l'esclusione della federazione russa dall'atletica leggera. Però, mentre i telegiornali riportavano i gesti di Bolt prima della partenza o le sue risate, un ragazzo di appena 24 anni è riuscito nell'impresa di vincere i 400 m piani stabilendo il nuovo record mondiale (da molti ritenuto imbattibile) con il tempo di 43”03 secondi, togliendo a Michael Johnson, dopo 17 anni, il primato mondiale di questa disciplina.

Ecco qui di seguito il video per poter assistere a questa straordinaria impresa... l'impresa di un ragazzo umile... che partendo dall'ottava corsia è riuscito a far incidere il proprio nome accanto a quello tra i più grandi dell'atletica di tutti i tempi.

Van Niekerk non è l'unico ad essere riuscito a regalare a tutto il Mondo momenti di gloria. E, dato che siamo in tema di Olimpiadi, come si fa a non citare il film “Momenti di gloria”, pellicola del 1981 vincitrice di 4 premi Oscar (tra cui il premio al miglior film e alla miglior colonna sonora), che racconta la storia di due britannici che parteciparono ai giochi olimpici di Parigi 1924. Un film molto bello, ben realizzato e con una splendida colonna sonora, ancora oggi utilizzata per fare da sottofondo a immagini che presentano imprese sportive e riutilizzata in molte altre pellicole. Film veramente consigliato, soprattutto per chi ama lo sport!

Poi, beh, inutile a dirsi, più che consigliato è il recente “Race – Il colore della vittoria”, che racconta le esperienze vissute da Jesse Owens. Pellicola sicuramente da vedere.

Qui di seguito, metto anche altre locandine di film che (direttamente, o indirettamente, trattano del tema dell'atletica leggera). Prima fra tutte, pongo un film che verrà trasmesso domani in prima serata su Rai 1, vale a dire “Pietro Mennea: La freccia del sud”, diretto da Ricky Tognazzi e interpretato da attori del calibro di Luca Barbareschi, Michele Riondino, Lunetta Savino...

Naturalmente, chi ha seguito le Olimpiadi, avrà amato di più certi personaggi, certe discipline... insomma, ognuno si porterà dentro un qualcosa di differente rispetto ad un altro. Però, la mia medaglia d'oro personale la attribuisco a Wayde van Niekerk. Come dico spesso: “una vera impresa da film la sua”. Nemmeno dato come primo favorito, ai più sconosciuto, in tutto silenzio lì in ottava corsia (da molti considerata la peggiore, in quanto non hai il riferimento degli avversari), che in 43 secondi ha scritto ed è entrato a pieno titolo nella storia dello sport mondiale!.... E io gli dedico con piacere questo Post... complimenti!

A tutti auguro un buon proseguimento e un buon cinema!