Romanzo criminale
- Gangster
- Italia, Francia, Gran Bretagna
- durata 153'
Regia di Michele Placido
Con Kim Rossi Stuart, Stefano Accorsi, Anna Mouglalis, Pierfrancesco Favino
MERCOLEDI' 20 NOVEMBRE ore 21.00
in Anteprima Stampa al Palariviera
San Benedetto del Tronto (AP)
TRAMA: Gaetano Laterza è il braccio destro di Don Carmelo, potente boss della mala pugliese. Innamoratosi di Vittoria Shultz, avvenente donna, Gaetano detto Tano vuole cambiare vita. Ma il codice dell´organizzazione non permette a nessuno di uscirne vivo. (Durata 114 min. ITALIA/GERMANIA)
CAST: Vittorio Boscolo, Rinaldo Talamonti, Nela Lucic, Nicola Pernisco, Andrea Roncato, Horst Janson, Mimmo Fornaro, Franco Trentalance, Emanuela Morabito, Tony Sperandeo.
Opera Prima del Regista RUBEN MARIA SORIQUEZ, "La Corona Spezzata" e' un film complesso, girato (come ha affermato lo stesso regista) in condizioni straordinarie. Produzione durata 3 anni in cui si è girato anche ad intervalli di 5 mesi- e purtroppo ciò si nota soprattutto nel lavoro dell´attore protagonista- e' un film che colpisce soprattutto per la sua storia appassionante, anche se l´attore protagonista, purtroppo, non regge bene il suo peso. Fortunatamente a sorreggerlo un cast di comprimari di tutto rispetto per questo low budget coraggioso. Dall'ottimo Andrea Roncato al mitico Horst Janson, dalla brava Emanuela Morabito alla bravissima Silvana Strocchi - che il maestro Fellini volle nel suo ultimo film "La voce della luna". Notevoli i camei di Tony Sperandeo e Franco Trentalance. Ma quel che colpisce di più in questo film è il cast di personaggi minori, tutte facce azzeccatissime di "attori per la prima volta" della città di Taranto e dintorni. Notevoli le interpretazioni del talentuoso Nicola Pernisco, del navigato attore teatrale Mimmo Fornaro, e del caratterista Antonio Scialpi, che impersonifica uno dei personaggi più riusciti del film. Vittoria, interpretata da Nela Lucic poteva, a mio avviso, avere più spazio e più azione. Il personaggio di Vittoria non riesce a sviluppare tutto il suo potenziale. Molti sono i rimandi a film famosi quali "Il Padrino", "Quei bravi ragazzi" e "Cèra una volta in America" - i quattro ragazzini che crescono insieme nel crimine - e a serie Tv come "Il capo dei capi". I flashback, che hanno il sapore di "Romanzo criminale", e sono essenziali per capire la genesi del protagonista ed il suo rapporto con il boss della mala, sono esattamente nel punto in cui dovrebbero essere, denotando una notevole maestria del regista nel montaggio del film. Montaggio veloce e preciso, che da ritmo ad un film che altrimenti avrebbe rischiato di cadere in diversi punti, soprattutto per la mancanza di costose scene spettacolari che il genere imporrebbe. Notevoli i colpi di scena finali su cui convergono in maniera impeccabile tutti gli elementi disseminati lungo il metraggio. Film da guardare con attenzione e regista che ben promette per il futuro.
VOTO: 7/10 (DISCRETO)
recensione di E.Rossi
Trailer ufficiale:
http://www.youtube.com/watch?v=nIh2zcg4r80
Regia di Michele Placido
Con Kim Rossi Stuart, Stefano Accorsi, Anna Mouglalis, Pierfrancesco Favino
Regia di Marco Tullio Giordana
Con Pierfrancesco Favino, Laura Chiatti, Luigi Lo Cascio, Valerio Mastandrea
Regia di Matteo Garrone
Con Toni Servillo, Gianfelice Imparato, Maria Nazionale, Salvatore Cantalupo
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