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Tv Graffiti (13): IL TENENTE COLOMBO
di LIBERTADIPAROLA75 ultimo aggiornamento
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Tv Graffiti (13): IL TENENTE COLOMBO

Ieri è venuto a mancare il grande Peter Falk. Anche se ha interpretato molti film per il cinema (tra gli altri lo splendido INVITO A CENA CON DELITTO) il suo nome rimarrà legato a quello del mitico Tenente COLOMBO (visto anche al cinema in 4 film). Per omaggiarlo ripercorriamo la genesi della mitica serie (informazioni da Wikipedia):
Colombo (Columbo) è una serie televisiva statunitense di genere poliziesco interpretata da Peter Falk. Il primo episodio fu trasmesso negli USA il 20 febbraio 1968. Sugli schermi italiani Colombo fa la sua prima apparizione il 16 novembre 1974 su Telecapodistria. Tre anni dopo, a partire dal 6 luglio 1977, la serie debutta anche su Rai 2. La voce italiana del tenente è quella di Giampiero Albertini e da allora il gradimento del pubblico non si è interrotto, così come le repliche.
Il protagonista della serie è il tenente Colombo, interpretato dall'attore Peter Falk. Oltre all'alta qualità, fondamentale per il successo della serie è stata proprio la figura del protagonista: un ispettore di origine italiana molto abile, ma (apparentemente) altrettanto distratto che prende appunti su uno stropicciato taccuino e che veste in modo molto trasandato, indossando un vecchio impermeabile da cui non si separa mai. Colombo è altresì un incallito fumatore e di solito compare con un mozzicone di sigaro in mano. È sposato, e spesso nomina sua moglie, ma questa non appare mai sullo schermo. Suo fedele compagno è un cane di razza Basset-Hound che non ha nome perché il tenente non ne ha trovato uno che gli piacesse e che quindi chiama semplicemente "Cane". Colombo guida una Peugeot 403 del 1959, targata "044 APD". Grazie alla sua lunga esperienza nella omicidi, Colombo ha sviluppato una notevole capacità intuitiva, grazie alla quale riesce a individuare quasi subito l'omicida. Una mancanza, un gesto inconsueto del presunto assassino insospettiscono immediatamente il tenente Colombo. Va inoltre detto che il tenente Colombo ha un Q.I. superiore alla media, ciò viene fatto esplicitamente intendere nell'episodio della sesta stagione: "Prova d'intelligenza".
Gran merito della fama del personaggio è dovuta all'interpretazione di Peter Falk, ma la scelta del protagonista da parte degli autori fu non poco travagliata. Anche se all'epoca il nome dell'ispettore non era ancora Colombo ma Fisher, la prima puntata fu infatti interpretata da Bert Freed poi sostituito da Thomas Mitchell. L'interesse mostrato dalla Universal portò i due ideatori della serie, Richard Levinson e William Link, a cercare un nuovo interprete e la scelta cadde dapprima su Lee J. Cobb e Bing Crosby, ma entrambi rinunciarono per precedenti impegni. Solo allora fu chiamato Peter Falk.
Del tenente Colombo non si conosce il nome di battesimo, però nell'episodio La pistola di madreperla (Dead Weight) si vede un primo piano di un suo documento e dalla firma si deduce che il suo nome è Frank. Ha inoltre una moglie a cui è molto affezionato, ma che tuttavia non è mai apparsa sugli schermi. In compenso, è la sua più abile "collaboratrice".
Colombo non ha mai usato la pistola, salvo in un episodio (Playback).
Durante la prima serie Falk ha usato sempre la stessa camicia, la stessa cravatta, gli stessi pantaloni e le stesse scarpe, oltre naturalmente allo stesso impermeabile. Ne ha comprato uno nuovo solo in un episodio del 1992.
La struttura del telefilm è standardizzata. Nelle prime sequenze viene mostrato l'omicidio di cui lo spettatore ha modo di vedere l'autore, sì che possa poi meglio apprezzare l'indagine portata avanti dal tenente Colombo.
Dal 1989 Falk ne è diventato anche produttore esecutivo. È stato inoltre regista di uno dei telefilm della serie, ha collaborato - non accreditato - alla regia di un secondo ed è stato co-sceneggiatore di un terzo.
Il tema musicale della serie è di Billy Goldenberg e caratterizza Colombo dalla seconda puntata poiché nella prima il tema jazz era di Dave Grusin.
Il telefilm è stato premiato ben quattro volte con l'Emmy Award. Tra i numerosi episodi è da segnalare quello intitolato Un giallo da manuale (Murder by the Book) diretto nel 1971 da Steven Spielberg.
Il tenente Colombo parla spessissimo di sua moglie che però non è mai apparsa in video, anche se in un episodio se ne sente la voce. Nel 1979 è stato anche creato il telefilm Mrs. Columbo (di cui sono state realizzate poche puntate), con protagonista Kate Mulgrew (il Capitano Janeway nella serie Star Trek - Voyager): questa "Signora Colombo" ha suscitato critiche negli ammiratori della serie originale, anche perché sembrava impossibile che il tenente Colombo avesse mai potuto divorziare dalla moglie, come successo (fuori schermo) in questo telefilm. Così, la produzione prese sempre più le distanze dalla serie originale (anche cambiando il titolo stesso della serie), in modo che si potesse supporre che questa Signora Colombo fosse soltanto un'omonima della dolce metà del Tenente di cui tutti conoscevano l'esistenza.
In Italia quattro episodi della durata di 90 minuti furono trasmessi al cinema, e solo molti anni dopo, nel 1987, furono trasmessi in televisione da Rete 4:
Riscatto per un uomo morto (4 aprile 1978) Concerto con delitto (23 giugno 1978) Un amico da salvare (12 dicembre 1978) Scacco matto a Scotland Yard (8 febbraio 1979) In Italia il tenente Colombo è stato doppiato da Giampiero Albertini e da Antonio Guidi (dopo la morte di Albertini, dalla nona stagione).
Unica eccezione l'episodio pilota Riscatto per un uomo morto (Ransom for a Dead Man) doppiato da Ferruccio Amendola. La scelta di questo doppiaggio fu dovuta al fatto che l'episodio sarebbe stato trasmesso al cinema piuttosto che in televisione.
La durata degli episodi della serie classica è di circa 70 minuti, ad eccezione degli ep. 2.1, 2.4, 3.2, 3.3, 3.7, 3.8, 4.1, 4.3, 4.4, 5.1, 5.6, 7.3, 7.5 oltre al film tv e all'episodio pilota che hanno una durata di circa 90 minuti. La durata degli episodi della serie moderna (dal 1989), "Il ritorno di Colombo", è di circa 90 minuti per tutti gli episodi.
Molti attori noti hanno partecipato come guest star ad episodi di Colombo (da George Hamilton, Leslie Nielsen a Leonard Nimoy), specialmente nel ruolo di assassini, ed alcuni di loro anche più volte (Jack Cassidy, Robert Culp, Patrick McGoohan, William Shatner, Ray Milland) Il primo episodio della serie regolare datato 1971 ebbe come regista Steven Spielberg allora giovane ventiduenne di belle speranze (anche se, in realtà, la puntata fu girata nel 1968 e tenuto tre anni segreto dai produttori) Il piatto preferito da Colombo è il chili (nel quale egli stesso frammenta alcuni cracker) nonché il panino con il burro di arachidi e l'uvetta passa. Il cane del tenente Colombo, chiamato semplicemente "Cane", è un basset hound particolarmente pigro, che reagisce a qualsiasi ordine accucciandosi. Usa sempre un taccuino su cui annota ciò che è utile per le indagini. Solo in un episodio, "L'omicidio del professore", ricorre ad un registratore. Guida una macchina d'importazione, una Peugeot 403 grigia, di cui è molto fiero nonostante abbia tutto l'aspetto di un macinino scassato. In due episodi, a chi gli chiede perché non acquisti un'altra vettura, Colombo risponde che in famiglia possiedono già due macchine, e quella più vecchia è usata da sua moglie. In una intervista, Peter Falk ha confidato che il trucco per sapere quando il tenente Colombo comincia a capire chi è l'assassino, è il momento in cui lo stesso tenente fa riferimento a sua moglie nel corso della conversazione. Il telefilm ha ispirato al gruppo italiano Baustelle la canzone "Colombo" (dall'album Amen, 2008) Gli assassini con cui Colombo ha a che fare sono quasi sempre persone ricche e spesso anche famose. Nonostante la mole di casi risolti nel corso degli anni, nella polizia Colombo rimane sempre un tenente senza mai avanzare di grado. Colombo si riferisce alla moglie sempre con "mia moglie" senza mai chiamarla per nome. Di lei non viene mai mostrata neppure una foto. In un episodio, per un'indagine, si organizza il finto omicidio della moglie: in varie scene è visibile una foto, che inizialmente sembra essere quella della signora Colombo. Ma in realtà essa si rivela essere, alla fine dell'episodio, la sorella della moglie (per ammissione dello stesso tenente). Steven Spielberg, agli esordi della sua carriera come regista, ha diretto "Un Giallo da Manuale", di fatto il primo vero episodio della prima stagione dopo i due "pilota". Il 7 dicembre 1977 Peter Falk ha sposato l'attice Shera Danese, che compare in sei episodi della serie. STRUTTURA DEGLI EPISODI:
Ciascun episodio ha una struttura fissa: all'inizio assistiamo all'omicidio, elaborato per simularne la casualità o camuffato in modo tale da costituirsi un alibi (ad esempio, alterando l'ora presunta della morte) o gettare la colpa su un innocente. Lo spettatore è quindi a conoscenza dell'identità dell'assassino e della modalità in cui l'omicidio è stato effettivamente commesso. L'interesse non risiede quindi nella scoperta del colpevole, ma piuttosto nel gioco condotto da Colombo nei confronti dell'assassino - sempre ricco o famoso oppure in una posizione di potere - che, a causa dell'aspetto dimesso con cui si presenta e dell'apparente svagatezza, è indotto a sottovalutare il suo antagonista, assumendo inizialmente un atteggiamento di condiscendenza. Colombo, grazie alla sua lunga esperienza nella omicidi, intuisce quasi subito il potenziale omicida, sa che buona parte degli omicidi avvengono nella cerchia di famigliari e conoscenti (nella fiction come nella realtà). Una mancanza, un gesto inconsueto attirano l'attenzione di Colombo sull'assassino, e comincia a girarci intorno. Per capire il contesto in cui è avvenuto l'omicidio, di conseguenza il movente, e convincersi definitivamente della colpevolezza dell'assassino. Inizialmente Colombo vuole solo togliersi qualche dubbio, talvolta il caso è già chiuso (nei casi per esempio di finto suicidio), solo che qualche particolare non torna. Sembra che Colombo non si debba far più vivo e l'assassino tira un sospiro di sollievo; ma dopo che Colombo diventa ossessivo, allora l'omicida si rende conto di essere sospettato. Per inchiodare l'assassino Colombo deve ricorrere spesso a dei bluff, facendosi talvolta aiutare da conoscenti della vittima o dell'assassino. Ogni episodio termina con una scena finale fra il tenente e l'omicida, inchiodato da un particolare schiacciante quanto apparentemente insignificante, oppure spinto a tradirsi con un tranello. Solo pochi episodi non seguono questa traccia:
in Doppio shock, Martin Landau interpreta due gemelli identici e lo stesso Colombo, nell'accusarli entrambi, non è in grado di stabilire chi ha materialmente commesso il delitto con la complicità dell'altro; Un amico da salvare ha una trama più complessa, con un omicidio iniziale che fornisce il pretesto per quello su cui è chiamato ad indagare Colombo, le cui indagini sono rese più complicate dal fatto che l'omicida è un suo diretto superiore; L'ultima diva si conclude con la confessione di un innocente, che si accusa del delitto per salvare la donna amata la quale, a causa di un tumore al cervello non ricorda più di aver ucciso il marito. Colombo scopre la verità, ma rinuncia ad arrestare la donna, cui restano pochi mesi di vita; ne L'Ultimo Saluto al Commodoro, Robert Vaughn, presunto omicida del delitto iniziale, viene inaspettatamente ucciso nel corso della vicenda. Lo spettatore viene portato a conoscenza dell'identità del vero omicida solo nella scena finale, durante un confronto fra i vari indiziati. in Indagine ad incastro Colombo conduce una specie di caccia al tesoro. Questa ricerca consiste nel trovare i pezzi di una foto, come le tessere di un puzzle, la quale indica l'ubicazione esatta di quattro milioni di dollari trafugati da una banca. Gli omicidi e le aggressioni son più d'una e alla fine si scopre chi ha ucciso le persone coinvolte. Il successo della serie è notevole. Potrebbe apparire strano, perché il fatto di sapere già subito chi è l'assassino toglie il mordente che caratterizza gli altri gialli. Il fatto che il maggiore sospettato è spesso il colpevole lo rende molto vicino alla realtà dei fatti. Comunque il segreto del successo di Colombo è un plot molto usato nel cinema: si prende un assassino intelligente, ricco, socialmente elevato, che architetta un "omicidio perfetto", quindi un cattivo apparentemente invincibile, e lo si contrappone ad un tenente di polizia un po' brutto anatroccolo, che ama il suo lavoro e lo compie con meticolosa dedizione e alla fine riesce sempre a scovare il colpevole grazie alla sua tenacia.

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