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Paradossalmente parlando
di gabriargento ultimo aggiornamento
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gabriargento

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Paradossalmente parlando

Logos’ Cafè, 10 del mattino. Brown e Jackie stanno facendo colazione. B (ha in mano un giornale dove c’è un articolo su Sartre): ehi Jackie, senti cosa dice questo… J: che cosa…? B: un tizio, un filosofo, senti cosa ha scritto: “l’uomo è condannato ad essere libero”… ah ah ah, ma dai, che cazzata… J: a me non sembra così stupido invece… B: ma che dici, ti sei bevuta il cervello? Scusa, non per iniziare una polemica inutile, ma se il fine dell’uomo è quello di essere libero -o almeno dovrebbe- non è un paradosso assurdo quello che ‘sto sciroccato ha scritto? Che poi io non li capisco… J: ci credo Brown, te sei cresciuto a gialli da quattro soldi e romanzacci porno, figurati… B: guarda che sono libri di alta classe! J: oh, non ne dubito. Però leggendoli sei diventato… ecco, sì, sei superficiale e banale. Te leggendo quella frase non c’hai capito nulla, ecco. B: e sentiamo, che cosa non avrei capito? J: prendiamola così: “libertà” per questo Sartre non significa ciò che intendiamo in questo momento, ossia la “semplice” espressione di ciò che si è o si vuole fare nella normalità, semplicemente per lui credo sia invece una libertà infinita, e sai cosa succede se l’uomo ha infinita libertà, no? B: non credo di seguirti… J: ok, facciamo così: io ho due caramelle, le ho comprate coi miei soldi dall’edicolante lì di fronte. Mi siedo per mangiarmele ma arrivi tu, ciccione ingordo, e me le rubi perché hai fame. B: che esempio di merda… J: beh, però intanto le caramelle te le sei mangiate, hai fatto del comodo a te stesso, però hai leso la mia sfera di libertà! Se sostituisci quelle cavolo di caramelle col petrolio e metti al tuo posto una certa nazione chiamata America, hai un esempio più concreto… B: e quindi? Ancora non riesco a capirti, che diamine! Mi fai davvero impazzire, dove diavolo vuoi andare a parare, vuoi farmi la morale? J: certo che sei veramente ottuso… Per questo tizio qui di cui parla questo cavolo di articolo la libertà è una condanna in quanto siamo noi come esseri umani ad essere responsabili in ogni occasione delle nostre azioni. E sai cosa voglio farti capire? Che nella nostra merdosa società è una condanna ancora più grande, perché c’è gente che di questa libertà infinita ne ha veramente troppa… B: oddio, eccola che comincia col solito discorso… J: ovvio! (B pensa: “la società fa schifo”) J: la società fa schifo… (B pensa: “ questo mondo dove chi governa ci frega tutti”) J: … questo mondo dove chi governa ci frega tutti… e ti dirò, se ne sbatte altamente di noi e di cosa vogliamo, e ci toglie davvero le libertà che dovremmo avere. B: sei banale, questo discorso sa di aria fritta, di terra calpestata mille e mille volte, finisci sempre a contestare la società… incredibile! J: oh certo, odorerà pure di fritto e strafritto, ma se è così… Senti Brown, nel ’71 quel maledetto geniaccio di Kubrick ha diretto “Arancia Meccanica”; l’hai visto, no? B: cavoli, mi chiedi se ho visto “Arancia Meccanica”? J: perfetto. Sai da dove viene quel titolo? B: sinceramente non l’ho mai capito, anche se devo ammettere che è affascinante, accidenti… J: quel titolo significa che il nostro mondo, la nostra gran società è strana proprio come un’arancia meccanica: fuori è tutto perfetto, i bambini vanno tutti felici a scuola, le mogli non si lamentano mai dei mariti, non hanno amanti e fanno le brave casalinghe, i mariti se ne vanno al lavoro e dopo ore di lavoro hanno il sorriso sulle labbra e persino un mazzo di fiori per le loro donne; ma è dentro che c’è il marcio: un mondo tutto al contrario, dove “loro” ti sfruttano come essere umano e ti fanno credere che vada tutto bene quando va tutto a puttane. Ecco la critica orwelliana di quel titolo e di quel film, è la fine di ogni utopia… B: beh, ti seguo poco, tu la butti sull’intellettualoide… J: mi difendo come posso. B: e allora dimmi una cosa: se nel mondo c’è questa “terribile” libertà infinita, questa “condanna” verso l’uomo che, come dici tu, il più delle volte lede la sfera altrui… J: sì…? B: … ecco, dimmi: allora secondo te non esiste nessun posto dove si possa essere liberi? Avanti, convincimi! J: no Brown, non sarai così ingenuo da non saperti rispondere da solo, vero…? B: senti Jackie, sono stupido fino ad un certo punto: dopo che mi hai detto tutta questa valanga di concetti pseudo-intellettuali e filosofici ho ben capito dove vuoi andare a parare. J: bene, ti sei risposto da solo. B: ah Jackie, ti consiglierei uno dei miei bei romanzetti, per tranquillizzarti e liberarti la mente. J: non ne ho bisogno, credimi. Ops, si è fatto un po’ tardino. B: eh, in effetti… Beh, allora? J: allora andiamo. Al mio 3? B: come preferisci, madame… J: bene: uno… due… TRE, FERMI TUTTI, QUESTA è UNA RAPINA!!

Playlist film

Arancia meccanica

  • Grottesco
  • Gran Bretagna
  • durata 137'

Titolo originale A Clockwork Orange

Regia di Stanley Kubrick

Con Malcolm McDowell, Patrick Magee, Michael Bates, Warren Clarke, John Clive

Arancia meccanica

In streaming su Now TV

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Rilevanza: ancora nessuna indicazione. Per te? No

Orwell 1984

  • Fantascienza
  • Gran Bretagna
  • durata 115'

Titolo originale 1984

Regia di Michael Radford

Con John Hurt, Richard Burton, Suzanna Hamilton, Cyril Cusack

Orwell 1984

In streaming su Amazon Prime Video

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