Finite definitivamente le feste siamo tutti più incazzati. Vogliamo tornare ad essere stronzi come prima. Allora per aiutarvi/mi in questa impresa cosa c'è di meglio se non 7 film horror. Non necessariamente dei capolavori; l'importante è che svolgano bene il loro compito.
Titolo originale The Texas Chainsaw Massacre
Regia di Marcus Nispel
Con Jessica Biel, Jonathan Tucker, Erica Leerhsen, Mike Vogel, Eric Balfour
è un classico, uno dei più grandi film splatter di sempre (nonostante i limiti di truculenza siano assai bassi), giusto per riprendere il ritmo.
Titolo originale Society
Regia di Brian Yuzna
Con Billy Warlock, Connie Danese, Ben Slack, Evan Rickards
è estremo come pochi una vera e propria orgia (anche lettralmente) tra carne, sangue, sudore ed altri umori vari. Se lo stomaco è forte il divertimento è assciurato.
Titolo originale The Parasite Murders/Shivers
Regia di David Cronenberg
Con Barbara Steele, Paul Hampton, Joe Silver, Lynn Lowry, Allan Kolman, Susan Petrie
un Cronemberg d'annata. Forse videodrome è più radicale (e confuso) ma degli uomini che si trasformano in zombi assetati di sesso è un'idea troppo grande.
Titolo originale Session 9
Regia di Brad Anderson
Con Peter Mullan, David Caruso, Stephen Gevedon, Josh Lucas
Qui andiamo sullo psicologico ma perdersi questo piccolo gioiello è un errore da non commettere
Titolo originale Cabin Fever
Regia di Eli Roth
Con Jordan Ladd, Rider Strong, James DeBello, Cerina Vincent, Joey Kern
Prodotto da Lynch e musicato da Badalamenti. Sembra una cazzata adolescenziale ma sotto la superfice c'è tutto il marcio possibile di una società che merita di essere sterminata.
Titolo originale House of 1000 Corpses
Regia di Rob Zombie
Con Sid Haig, Bill Moseley, Sheri Moon Zombie, Karen Black, Chris Hardwick, Erin Daniels
Un'allegra (???) rivisitazione di "Non aprite quella porta". Bello da vedere, fotografia ottima, montaggio anarchico e finale in un tripudio gore.
Titolo originale The Ring
Regia di Gore Verbinski
Con Naomi Watts, Martin Henderson, David Dorfman, Brian Cox
soppravalutato ma comunque buono. La bambina nel finale è decisamente un'immagine forte. Qualcuno dice che "The ring" raffigura la vendetta dell'immagine televisiva. Forse è vero. Per chiudere la play va benissimo
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