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L'ultimo buscadero

Regia di Sam Peckinpah vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su L'ultimo buscadero

di claudio1959
8 stelle

locandina

L'ultimo buscadero (1972): locandina

Steve McQueen, Robert Preston

L'ultimo buscadero (1972): Steve McQueen, Robert Preston

scena

L'ultimo buscadero (1972): scena

Steve McQueen

L'ultimo buscadero (1972): Steve McQueen

Junior Bonner e’ il figlio di un grande ex campione di rodeo il tosto Ace, si guadagna da vivere misurandosi con cavalli selvatici e tori scatenati in Arizona. Junior Bonner e’ ad un bivio della sua vita , le sue finanze sono prosciugate, nella sua famiglia a parte il padre Robert Preston, un uomo al tramonto della vita, ai cosiddetti titoli di coda come si suol dire, ha però un sogno andare in Australia a cercare l’oro.Junior torna a Prescott dove è nato, ha un fratello Curly avviato nell’edilizia, che vuole coinvolgere il fratello nei suoi affari, infine la mamma una grande Ida Lupino  che lo tollera. Il progetto di Junior per ritrovare la fama perduta e guadagnare qualche soldo consiste nel cimentarsi in una prova al limite estremo: restare per 8 secondi in sella al toro Sunshine, impresa riuscita a nessuno. Bello il finale dove Junior paga il biglietto per Australia al genitore con i proventi della vincita . Il film descrive il poco conosciuto mondo dei buscaderi, sportivi del rodeo da qui la bellissima ballata The rodeo man che si incastona alla perfezione nel tessuto del film. Film a taglio documentaristico, con riprese sporche da virtuoso della mdp e’un’opera realistica dove il coraggio l’onesta’ e la fratellanza sono valori che caratterizzano l’opera. Questo è un film che mi è molto caro per i temi trattati con sensibilità virile, per lo stile elegiaco e malinconico nello stesso tempo. Magnifici i famosi ralenti di Peckinpah, che vogliono raffigurare in modo tragico,  un mondo alla fine, dove chi vince prende tutto il piatto e chi perde non ha più speranza. Una delle più belle interpretazioni di Steve Mc Queen che dopo The Getaway altro magnifico film, doppia questo connubio artistico ed umano con il regista risultando perfetto protagonista un non eroe come in tutto il cinema di Peckinpah . Dedico questa mia malinconica recensione a Steve Mc Queen che ci ha lasciati troppo presto aveva solo 50 anni fece in tempo nel 1980 a girare il suo ultimo film: Il cacciatore di taglie di Buzz Kulik. L’uomo non c’è più, ma rimangono i suoi film stupendi da Boon il saccheggiatore e Bullitt per citarne solo due. In loving memory Steve. 

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