Regia di Mario Orfini vedi scheda film
La cosa più incredibile di questa pellicola è il dispendio di mezzi e miliardi al servizio d’una storiella cui basterebbe mezzora di durata: anche se il più delle volte non è così, in questo caso novanta minuti sono troppi.
Débâcle più unica che rara nella storia dei nostri incassi (105 milioni di lire a Natale!), è circolato solo tre volte in televisione, stranamente per fasce temporali al contrario: la prima su Canale 5 nel 1994, in prima serata; la seconda di pomeriggio su Rete 4, nel ’96; la terza, lo stesso anno, di nuovo su Canale 5 la mattina. Poi, più nulla.
Se ancora avete la fortuna (si fa per dire) di reperirlo in vhs, noleggiatelo per curiosità: se non altro, per vedere l’ex ragazzo della via Gluck – qui nel suo “canto del cigno” cinematografico – dimenarsi in quelle mastodontiche, sontuose scenografie avveniriste. Quanto alla filosofia “ecoista”, doveroso dirlo, il Molleggiato ha fatto ben di meglio. Unica nota positiva: è l’ultima volta del piccolo Totò Cascio sullo schermo.
Secondo Aldo Fittante, il film più brutto della storia. Sarà, ma concordo con lui che anche questo è un record: in ciò, almeno, onore al titolo!
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