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La cura dal benessere

Regia di Gore Verbinski vedi scheda film

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La recensione su La cura dal benessere

di Furetto60
5 stelle

Thriller-horror, molto ambizioso

Lockhart è un giovane e ambizioso broker di Wall Street, che lavora per una potente agenzia, che allo scopo di espandersi, è  pronta ad una fusione con un'altra ditta.Solo che per questa operazione, è necessario che il suo amministratore delegato, Roland Pembroke, fornisca  il suo placet formale, ma l'uomo ha comunicato  di trovarsi in una "SPA"in  Svizzera e di non avere alcun intenzione di  tornare a New York. Lockhart deve raggiungerlo  sulle alpi elvetiche, per persuaderlo  a rientrare .Così si reca presso questo centro benessere , collocato in un antico castello in mezzo ai monti, idilliaco, ma al contempo inquietante e surreale,ove si pratica la cura del dottor Heinrich Volmer ,chiunque vi entri e vi si sottoponga dovrebbe sentirsi meglio e raggiungere un alto livello di serenità e di benessere.Lockhart, dopo un brutto  incidente d'auto, si ritroverà suo malgrado ricoverato nel centro e gli verrà imposto il miracoloso trattamento di Volmer.Lentamente,si accorgerà che i pazienti,in realtà prigionieri di questa pseudo struttura  scientifica, peggiorano invece di migliorare e le terapie "dell'acqua"  adottate sono decisamente "poco ortodosse"  entrerà in un vero incubo,intuendo alfine che i degenti solo sono vittime,che vengono sacrificate,non certamente curate.

Difficile esprimere un giudizio su quest'opera di Gore Verbinski,il quale  gira un film decisamente visionario e criptico, molto ambizioso, con diversi livelli di interpretazione.Fonti d'ispirazione e d'imitazione tantissime, ci sono tracce di Argento,echi di Kubrick,qualche richiamo a "Shutter Island" di Scorsese, con momenti di smarrimento paranoico alla Polansky e perfino un finale che fa venire in mente "la maschera di cera"

Classificabile come thriller-horror,tra  paranormale e  psicologico ,è una storia che si mantiene ad  un ritmo sostenuto ,malgrado la sua lunghezza.Immerso in un clima  onirico, il protagonista sembra seguire un percorso altalenante, tra   delirio e realtà, tra pazzia e lucidità,tra farneticazione e pericoli reali.

Ci sono delle invenzioni visive molto suggestive e le atmosfere sono perfettamente allucinanti ed estranianti,insomma sembra di essere entrati in un forte "trip "da acidi.Tuttavia la storia appare  disordinata e affollata da troppi elementi eterogenei,che ne rendono poi  difficile l'assimilazione e la relativa interpretazione.

Personalmente, non mi ha entusiasmato più di tanto.

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