Regia di Ettore Scola vedi scheda film
Durante una giornata di libera uscita dal servizio militare, Michele (Troisi) si incontra con suo padre (Mastroianni), un benestante avvocato sessantenne col quale ha rapporti discontinui e difficili. Il film è la cronaca di una giornata di questo incontro, tra passeggiate, mangiate, incursioni annoiate al cinema e visite alla nuova ragazza di Michele (Parillaud). Al di là della trama, semplice ed intimista, il film di Scola, sceneggiato dal regista con la figlia Silvia e Beatrice Ravaglioli, è un capolavoro di rappresentazione di due mondi che tentano faticosamente di comunicare. Michele è un ragazzo insicuro, scontroso, consumerista, vittimista, passatista e inconcludente che vorrebbe vivere di piccole cose e che si è integrato a meraviglia nella piccola comunità di Civitavecchia dove momentaneamente risiede. Suo padre è un self-made-man efficientista, invadente, consumista e carrierista che vorrebbe programmare nei minimi dettagli la vita del figlio. E l'intero film inscena una schermaglia tra due weltanschauung opposte ma accomunate da sentimenti forti. Mastroianni e Troisi (forse un po' troppo "cresciuto" per la parte), premiati a Venezia, oltre a fare ridere e piangere, recitano talmente bene e con tale naturalezza da commuovere lo spettatore.
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