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Anita Garibaldi

Regia di Claudio Bonivento vedi scheda film

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La recensione su Anita Garibaldi

di mm40
2 stelle
L'emozionante e travagliata vita di Anita Ribeiro Da Silva, brasiliana poverissima che ancora in giovane età conobbe il già maturo Giuseppe Garibaldi, rivoluzionario italiano esiliato in Brasile, e si unì a lui, anche sentimentalmente, e ai suoi uomini, partecipando attivamente alla lotta per la liberazione del suolo italiano dai regnanti stranieri.


In netto ritardo rispetto ai festeggiamenti per il centocinquantennale dalla proclamazione del Regno d'Italia (17 marzo 1861 - 17 marzo 2011), ecco che a gennaio del 2012 arriva questa modestissima fiction Rai in due canoniche puntate da cento minuti ciascuna su Anita Garibaldi, che in fin dei conti non è esattamente un personaggio storico, nè - al di là dei meriti ricercati nel lavoro - un'accanita fautrice in senso concreto dell'unificazione dello Stivale. Perchè allora realizzarla? Boh. Il produttore - di tanto in tanto prestato alla regia - Claudio Bonivento non girava film da cinque anni: altro motivo di perplessità; nel cast artistico si spendono poi nomi non all'altezza della situazione: Valeria Solarino, un inverosimile Giorgio Pasotti-Giuseppe Garibaldi, Ninì Salerno e Tosca D'Aquino sono i volti principali, mentre in ruoli laterali vengono schierati in formazione anche Facchetti e Bruno Conti: ma il primo è Gianfelice, figlio del calciatore Giacinto, il secondo è semplicemente omonimo della bandiera romanista. Se tutto questo non vi era ancora bastato, considerate che la sceneggiatura è firmata dalla preziosa penna di Amedeo Minghi - sì, questa volta avete letto bene: cosa state aspettando a cambiare canale? Oltre che del cantautore - che firma anche la colonna sonora - il copione è frutto del lavoro di Massimo De Rita, Mario Falcone, Valentina Ferlan e Patrizia Pistagnesi; ritmo così così, avventura qua e là, patriottismo blando e un impianto narrativo nel quale la Storia cede più volte il passo all'infiorettatura, alla rilettura romanzata. Francamente, difficile spiegare il perchè di questa operazione televisiva. 2/10.

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