Espandi menu
cerca
Regali da uno sconosciuto

Regia di Joel Edgerton vedi scheda film

Recensioni

L'autore

mc 5

mc 5

Iscritto dal 9 settembre 2006 Vai al suo profilo
  • Seguaci 119
  • Post 1
  • Recensioni 1059
  • Playlist 57
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Regali da uno sconosciuto

di mc 5
10 stelle

Da quanto tempo non godevo al cinema di un thriller così appassionante, ambiguo, avvincente e intrigante da morire!! Ma facciamo un passo indietro, per spiegare come mai un film così godibile sia stato ampiamente penalizzato dalle circostanze contingenti. Arrivarono i primi trailer -sarà stato un mesetto fa- e già mi imposi che per nulla al mondo me lo sarei perso. Però nel frattempo è accaduto che "Il caso Spotlight" ha vinto un strameritato Oscar attribuito al miglior film dell'anno. E allora la casa distributrice BIM in accordo con un bel pò di esercenti ne hanno recuperato tante copie e hanno inserito Spotlight all'ultimo minuto nella programmazione di quel weekend. E indovinate chi ne ha fatto le spese? Ma naturalmente questo "Regali" che in quasi tutte le sale è stato ridotto alla sola programmazione notturna delle 22,30, precludendone la visione ad un sacco di utenti. Praticamente è stato trattato ("vabbè tanto è il solito horror") alla stregua di un fondo di magazzino estivo, come fosse un popcorn movie destinato ai ragazzini ghignanti. Nulla di tutto questo. "Regali da uno sconosciuto" è un thrillerone di grandissima classe, dai risvolti psicologici inquietanti e profondi. Con nobili riferimenti hitchcockiani più che evidenti. Recitato benissimo, oltretutto. Ma poi questo film racchiude inoltre un piccolo caso. Quello di Joel Edgerton attore australiano (talvolta caratterista), un volto visto tante volte al cinema, ma anche uno di quei visi che la memoria non ti aiuta a trattenere. Fatto sta che il buon Joel l'ha fatta grossa. Ha scritto una sceneggiatura (da solo) di un film che ha poi co-prodotto, diretto e interpretato da co-protagonista. E non è un copione tirato via, anzi, è un thriller per molti versi esaltante, che conquista dritto al cuore gli amanti del genere (tra cui modestamente il sottoscritto) ma può "acchiappare" anche l'attenzione del massificato pubblico da multisala, per via di un meccanismo ad orologerìa che più azzeccato non si poteva. Come accennavo, trattandosi di un thriller scritto con intelligenza e ispirato ad una trama inattaccabile, cercherò di non scendere in alcun dettaglio, perchè qui il piacere dello scoprire l'evolversi vuol dire tutto. Diciamo che c'è questa coppia appena arrivata nella grande città (mi pare sia New York) da Chicago, anche per ricostruire una vita un po' tormentata da problemi "ginecologici" della donna (ha perso un bambino durante il parto). Dunque i due sono pieni di aspettative: lei è incinta di nuovo, lui è un carrierista in procinto del grande salto professionale. Ma nella loro vita entra all'improvviso una persona, un vecchio compagno di scuola di lui. E qua occorre calma e grande attenzione, perchè è ovvio e ultra scontato che costui diventa il "vilain" della situazione e che tampina e minaccia la coppia. Troppo ovvio. E infatti....qui sta il colpo di scena. Salta fuori un "grimaldello" narrativo del tutto inimmaginabile che sconvolge interamente la prospettiva dello spettatore. E il bello è che questa "svolta" si trascina (arricchendosi di sempre nuovi dettagli) per tutta la seconda parte del film. i due uomini (entrambi, ma ho già detto anche troppo, con scheletri nell'armadio) si rincorrono e si affrontano, mentre la moglie assiste a questa lotta talmente estenuata ed affranta da toccare l'orlo di un crollo nervoso (non dimentichiamo che è in dolce attesa). Una storia messa in scena con criteri d'eccellenza, dove nulla è fuori posto, e tutto concorre ad alimentare una suspense da pelle d'oca. Uno di quei thriller che ti appagano e ti soddisfano. Merce rara di questi tempi, tempi in cui a Hollywood badano solo a pompare lo "spettacolo" offrendo in pasto al pubblico medio esattamente ciò che si sa che lui vuole. Qui invece a prevalere è uno spirito da "cinema di geere" che per me è il benvenuto. Il cast è formidabile. Il "cattivo" è il già citato Joel Edgerton (come detto, il padrone assoluto dell'opera avendola costruita in prima persona). Poi abbiamo un Jason Bateman attore ondivago che abbiamo visto in commedie spesso sciocche ma che qui offre una prova d'attore superlativa. E infine una bellissima Rebecca Hall, bravissima attrice e donna splendida. Un tantino ansiogeno ma intrigante da impazzire. E comunque, Hitchcock avrebbe approvato.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati