Regia di Marcello Fonte, Paolo Tripodi vedi scheda film
FESTIVAL DI LOCARNO 2015 - FUORI CONCORSO
ASINO VOLA, produzione targata Rai di stampo prettamente televisivo, è una delicata favoletta italica ambientata in pieni anni '70, presentata in Piazza Grande, addirittura come Evento Speciale, qualifica esagerata e fuori luogo, più adatta ad un colossal o ad una mega produzione, e che stride nettamente con le caratteristiche di opera piccola e minimal a cui, nel bene e nel male, viene ad incasellarsi il film.
Opera prima di Marcello Fonte, il film rivive in un lungo flash-back l'infanzia semplice e povera di Marcello, ora noto musicista, che alla vigilia di un importante concerto, rivive l'inizio del suo viaggio fantastico nel mondo della musica, da bambino povero figlio di una madre apprensiva e popolana che lo tiene d'occhio sino all'assillo e interpreta come un capriccio momentaneo l'intenzione del ragazzo di partecipare alle lezioni di musica del maestro capo banda del paese. Vissuto nel mondo della discarica nei pressi di una fiumara di un torrente, il ragazzo cresce tra i consigli saggi di un asino parlante (la voce è di Lino Banfi) ed i dispetti di una gallina saggia, pure lei parlante.
L'adulto musicista arrivato è interpretato da Luigi Lo Cascio. Il film cerca il suo pubblico facendosi forte di situazioni e vicende emotivamente piuttosto coinvolgenti, soprattutto nei confronti di una fascia televisiva da prima serata.
Impeccabile per appagare tale fascia di utenti, l'opera volonterosa e facile si porta avanti con un linguaggio elementare che personalmente trovo difficile da digerire ed accettare.
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