Regia di Jon Watts vedi scheda film
due ragazzini nel mezzo di sterminate campagne. uno di quei grandi stati americani che offrono enormi distese battute dal vento. i ragazzini sembrano per lo più scappare di casa così, per provare un brivido più che per effettivi disagi familiari. sono ancora nell'età in cui dicono le parolacce per sentirsi grandi e si sfidano a stuzzicare il buco di una tana di serpente probabilmente vuota o abbandonata. nel loro fiacco peregrinare, attraversando un gruppo di alberi, s'imbattono in una macchina della polizia. anche qui scatta la sfida a toccarla, fino al momento di salirci e farla partire. il film di watts da l'idea di essere fatto con pochissimi soldi e anche l'idea di base è veramente striminzita, però da quando scopriamo a chi appartiene la macchina, ci addentriamo in un film che sfrutta ii clichès del coming of age e della caccia del gatto col topo, per non parlare della figura ambigua del poliziotto. i bambini protagonisti innanzitutto sono piuttosto spontanei nella recitazione e bravi a non risultare i soliti bambini-attori insopportabili, ma è soprattutto il tono su cui è improntata la recitazione di kevin bacon e il ritmo del film a rendere il prodotto interessante e non simile a tanti altri low budget con il poliziotto corrotto. quel misto tra serio e divertito, come quando il poliziotto scopre che la propria macchina è stata "rubata" da due ragazzini che faticano a tenere il volante e schiacciare l'acceleratore. sarà un'avventura che non si scorderà facilmente e il film uno di quegli inediti che si consigliano volentieri .
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