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Fidelio (L'odyssée d'Alice)

Regia di Lucie Borleteau vedi scheda film

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La recensione su Fidelio (L'odyssée d'Alice)

di alan smithee
6 stelle

Anders Danielsen Lie, Ariane Labed

Fidelio (L'odyssée d'Alice) (2014): Anders Danielsen Lie, Ariane Labed

 

 

Ariane Labed, Anders Danielsen Lie

Fidelio (L'odyssée d'Alice) (2014): Ariane Labed, Anders Danielsen Lie

 

FESTIVAL DEL FILM DI LOCARNO 2014 - CONCORSO INTERNAZIONALE

 

Fidelio – l'odyssée d'Alice in Concorso è primo lungometraggio di Lucie Borleteau, e prende il suo titolo dal nome un cargo ship marsigliese che accoglie fra il suo equipaggio una bella e tosta ragazza, macchinista specializzata che deve sostituire un collega appena deceduto per cause poco chiare.

 

Ariane Labed, Melvil Poupaud

Fidelio (L'odyssée d'Alice) (2014): Ariane Labed, Melvil Poupaud

 

 

Innamorata di un coetaneo norvegese, la ragazza tuttavia, forte della bellezza prorompente che la contraddistingue, non rinuncia, durante i mesi in mare, a far proprie storie di puro svago sessuale, anche se l'aitante capitano del vascello insiste a cercare di farla sua.

Di nuovo, ed è una bella e piacevolmente visibile notizai, Ariane Laubed, dopo il brillante Love Island,splendida e presto certamente famosa, a riempire lo schermo col suo corpo flessuoso e generosamente mostrato. Se la contendono due bravi attori come iil norvegese Anders Danielsen Lie già visto nei film di Joachim Trier come Reprise e Oslo 31. August, ed il più noto Melvil Poupaud nel ruolo del superiore.

 

 

Ariane Labed

Fidelio (L'odyssée d'Alice) (2014): Ariane Labed

 

 

 

Ariane Labed, Melvil Poupaud

Fidelio (L'odyssée d'Alice) (2014): Ariane Labed, Melvil Poupaud

 

 

Un film dignitoso, forse un po' mal congeniato o strutturato a scomparti, poco fluido, ma dalle argomentazioni lodevoli ed evidenti; che studia le solitudini e ricerca di se stessi e di una stabilità di coppia quando sono le circostanze esterne a metterti i bastoni davanti; ma una pellicola dove si esplorano pure altri tentativi o forme di attaccamento, meno ufficiali, più di convenienza, che uniscono uomini e/o donne di paesi diversi in un microcosmo con regole inflessibili come è quello all'interno di una nave.

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