Regia di Kim Farrant vedi scheda film
Film alquanto particolare, lento come l'infinito pomeriggio assolato che scandisce la trama, ma sorretto dignitosamente da una sceneggiatura intricata che lentamente coinvolge e intriga fino in fondo. Ben giocato il colpo di scena 7½ Buone le interpretazioni del valevole cast dove, oltre la strepitosa Kidman, emergono un sorprendente Weaving...
...e un Finnes “minore” qui solo di età, alquanto convincente, qui più che altrove.
Attori letteralmente messi a nudo a scontrarsi negli evisceranti dialoghi estenuanti, da una direzione che non fa sconti a nessuno, ne agli interpeti, ne allo spettatore, trascinato in questo clima afoso rinfrescato da segreti drammatici quanto inconfessabili.
Dice bene quello che lo accosta a “Pic nic ad Hanging Rock” e a “Il giardino delle vergini suicide”; la cadenza, i tempi, le vicissitudini sono approssimativamente le medesime.
Merita la visione, sebbene impegnativa attribuibile alla lentezza, spezzata da alcune scene madri che, personalmente, ho trovato di una certa raffinata levatura artistica.
3 stelle e ½ ma mi sono tenuta stretta
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