Regia di Paolo Sorrentino vedi scheda film
Premessa necessaria nel dire che considero Sorrentino come l'unico regista italiano della nuova generazione che puo essere nominato assieme ai mostri sacri del cinema italiano.
Si puo anche affermare con sicurezza che è anche uno dei pochi che sà scrivere con maestria una grande sceneggiatura;e che nei suoi film sappia usare la colonna sonora in maniera sublime.
Fino all'oscar il suo talento dietro la macchina da presa lo aveva messo a "disposizione"del film e le sue riprese non erano mai fine a se stesse;ma dopo la grande bellezza qualcosa si è rotto.
La mia speranza è quella che con questo film Sorrentino si sia preso,lavorando,una pausa dal suo lavoro;speranza che ancora conservo nonostante abbia visto la sua sopravvalutata serie tv.
In questo film c'erano tutte le premesse per farne il suo 8 1/5,per riflettere sull'arte,sul passare degli anni e sul blocco artistico.
Il risultato è raccapriciante;la sceneggiatura è debole con l'utilizzo di un'insieme di banalità mai usate tutte insieme;Sorrentino si piace e ce lo mostra in ogni ripresa che nella sua bellezza non è collegato alla necessità della (non) trama.
Anche l'utilizzo della colonna sonora (bella) e fine a se stessa e non amalgamata all'opera.
È un film in cui la regia è basata alla magniloquenza;alla pretenziosità;al virtuosismo poetico(tra l'altro mai nemmeno sfiorato);un film in cui Sorrentino si mostra succube del suo enorme talento.
Attraverso l'esibizionismo non è riuscito a nascondere l'assenza totale di una storia e di un senso al film,anzi lo ha reso ancora più evidente.
Concludo con una preghiera che rivolgo direttamente a Sorrentino:non riesco a trovare le parole per descrivere il piacere che I tuoi film mi hanno dato;allo stesso modo non trovo le parole per dire quando mi hanno deluso (e fatto incazzare)le tue ultime due fatiche:la vacanza post-oscar è finita,ritorna a fare grande arte come ci avevi abbituato.
VOTO:3/10
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